“Zazzarazzaz Festival”, questo è il titolo della manifestazione, si è tenuto dal 19 al 27 agosto in tre serate presso l’incantevole parco di Villa Ormond, una storica residenza appartenuta a ricchissimi mercanti svizzeri del tabacco, nell’aureo periodo della Belle époque. La XXII edizione è stata dedicata a Fred Bongusto, l’indimenticato cantore della “rotonda sul mare” e di molti successi finemente colorati di tinte jazzistiche.
Con garbo ed eleganza lo scorso 19 agosto l’Orchestra Stabile dello Swing, dieci elementi diretti da Freddy Colt (direttore artistico della rassegna), ha aperto la rassegna accompagnando il cantante-attore emergente Matteo Ferrari e omaggiando la musica dei grandi artisti della canzone jazzata italiana tra cui Natalino Otto, Ernesto Bonino, il Trio Lescano e Alberto Rabagliati, accanto a composizioni strumentali molto rare dovute alla penna di maestri quali Lelio Luttazzi, Pippo Barzizza e Francesco Ferrari.
Ospite della serata il jazzista piemontese Felice Reggio, che si è confermato un valente solista sia alla tromba che al flicorno soprano, in particolar modo nel “medley” di successi di Fred Bongusto concepito appositamente per l’occasione dall’arrangiatore molisano Antonello Capuano.
La sera seguente è stata pervasa dall’energia e dalla bravura dei Bandakadabra, una band torinese di fiati e percussioni che ha riproposto in chiave “classic jazz” celebri successi del pop internazionale anni ’90 e 2000.
Il gruppo di otto elementi è stato impreziosito dalla voce Mr T-Bone, volto noto nella scena reggae e ska, che nella seconda parte del concerto si è rivelato ottimo interprete non solo dei brani di Bongusto ma anche di alcune tra le canzoni italiane più “swinganti” di varie epoche. Il pubblico che gremiva le gradinate della Villa a stento si è potuto trattenere dal ballare!
Gli spettacoli sono state brillantemente condotti dallo speaker Alex Cosentino. La rassegna si è conclusa venerdì 27 nella cornice del Museo del Fiore di Sanremo con la presentazione, in anteprima nazionale, del libro “L’astro di Pippo Barzizza” (Carocci editore, Roma, 2020) con la partecipazione del cantante Franco Fasano, di un’orchestra di dieci elementi e l’intervento di diversi studiosi di jazz italiano.
“Zazzarazzaz Festival” è da sempre organizzato dal Centro Studi Musicali “Stan Kenton” sotto l’egida del Comune di Sanremo, quest’anno con il patrocinio della Regione Liguria e della Fondazione Lelio Luttazzi di Roma. Sotto le esotiche palme, nella frescura di tre serate estive di fronte al mare, si è rinnovato ancora una volta l’idillio tra la canzone e il jazz, secondo una formula che incontra il favore del pubblico dal lontano 1997. Perché Sanremo non è solo “Sanremo”.
A cura di Roberto Berlini.