La mancata disponibilità di servizi di comunicazione in banda larga ha costituito in passato un fattore di divario digitale che si è tradotto nell’emarginazione di fasce di popolazione e aree economiche dai flussi di informazione e dall’economia della conoscenza, producendo una diminuzione dei diritti di cittadinanza e della competitività dei territori. Dotarsi di una moderna infrastruttura di comunicazione al servizio della propria economia e nell’interesse dei cittadini, delle istituzioni locali, delle imprese e dei turisti è divenuto pertanto fattore prioritario per la Regione Autonoma Valle d’Aosta.
Sin dal 2010 si è intrapresa un’azione regionale di sviluppo della digitalizzazione attraverso l’approvazione del progetto VDA Broadbusiness, finanziato dall’Unione Europea, al quale sono seguiti, a luglio del 2016, un Accordo di programma con Ministero dello Sviluppo Economico e una Convenzione con INFRATEL per Banda Ultra Larga.
Il progetto VDA Broadbusiness, il cui costo totale è pari a 24 milioni di euro, sta portando la banda ultra larga in Valle d’Aosta e aprendo la strada allo sviluppo della tecnologia di accesso di nuova generazione, come le reti mobili di quarta generazione e 5G. Tale azione si è concretizzata con la progettazione definitiva, esecutiva, realizzazione e gestione di una rete in fibra ottica di circa 700 Km sul territorio della Regione con l’obiettivo di portare banda ultra larga alle principali postazioni radio base degli operatori di telefonia mobile, nei pressi delle centrali Telecom, dei municipi ed in altri punti di interesse regionale.
Con una sua rete di proprietà la Valle d’Aosta ha reso possibile la diffusione di una rete pubblica in fibra ottica su tutto il territorio con l’obiettivo di assicurare in prima istanza la connettività nelle aree agricole/montane, migliorare l’accessibilità alla rete per gli edifici scolastici, le strutture socio/sanitarie sul territorio, monitorare i flussi turistici, realizzare la comunicazione del rischio in tutti i punti critici del territorio, implementare la telemedicina e la tele-assistenza.
VdA Broadbusiness ha realizzato un’infrastruttura in fibra ottica di oltre 700 chilometri e 600 punti di accesso al Wi-Fi libero (Hot Spot) con connettività in banda ultra larga per la navigazione sul Web in tutti i 74 comuni della Valle d’Aosta.
Carlo Marzi, Assessore alle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio della Regione autonoma Valle d’Aosta spiega come “viviamo positivamente le richieste di tanti operatori privati di voler utilizzare la nostra BBVDA per chiudere il ciclo e portare adesso la fibra dai luoghi pubblici alle utenze private: significa che l’azione intrapresa non è unicamente un pensiero ma una valutazione concreta del mercato.
Al mercato spetta regolamentare i passaggi successivi con un occhio attento da parte nostra affinché se qualcuno resta escluso, sul territorio, si possa intervenire”. Si ritiene che entro quest’anno sarà possibile iniziare a valutare le azioni necessarie per estendere il più possibile la copertura a tutti i valdostani oltre quanto già programmato. Il modello della fibra ottica parta dall’idea di rendere tutti uguali, ma la Valle d’Aosta è un territorio molto complesso da gestire: quando sarà completato il lavoro di Open Fiber, sarà compito della Regione coprire quel 15% che per i grossi operatori economici non è importante, ma che fa la differenza per il nostro modello di società. L’infrastruttura realizzata è resa disponibile in regime di libera concorrenza a tutti gli operatori che vogliono rafforzare la propria rete con collegamenti in fibra ottica per poter offrire servizi a valore aggiunto. Grazie a questo progetto, la Valle d’Aosta è divenuta una delle regioni montane meglio connesse in Italia.
L’infrastruttura VDA Broadbusiness è altresì la base per la realizzazione del Piano Nazionale Banda Ultra Larga, che sta attualmente installando una nuova rete di accesso per connettere utenti privati e aziendali alla rete di backhaul. In esecuzione della manifestazione di interesse per l’utilizzo dell’infrastruttura in fibra ottica realizzata, approvata dalla Giunta regionale valdostana con propria deliberazione n. 642/2016, al 2020 sono stati stipulati i contratti di concessione d’uso delle fibre ottiche posate con i seguenti operatori di telecomunicazioni: TIM, Vodafone, FastWeb, Eolo, FastAlp, Open Fiber e WindTre.
Per quanto concerne l’infrastruttura di accesso WiFi, distribuita su 600 Access Point operativi sulla rete in fibra ottica realizzata sull’intero territorio regionale, nel marzo 2020, per agevolare l’accesso alle infrastrutture digitali nel particolare periodo di pandemia SAR-COV-2, la stessa è stata abilitata senza limitazione d’uso.
Nel corso dello stesso anno la rete ha erogato servizi di accesso alla connettività Internet per poco meno di 500 mila contatti sul portale. Sul totale di circa 127 mila utenti registrati, di cui 9.000 nuovi utenti abilitati nel corso del 2020, questi hanno effettuato accessi alla rete circa 350.000 volte, generando un traffico totale nel corso dell’anno per oltre 54 TB.
Il piano di Open Fiber sul cluster A&B in Valle d’Aosta, in particolare, è concentrato sulla città di Aosta. Sono complessivamente interessate 13.000 unità Immobiliari per un investimento complessivo di circa 5 milioni di Euro. Il piano prevedeva per il 2020 circa 6.000 UI commercializzabili e il completamento entro la fine del 2021.
A cura di Carlo Marzi.