In treno Fido può viaggiare con noi, c'è solo qualche eccezione di orario nei regionali. Se è piccolo, da stare in un trasportino, viene classificato bagaglio e non paga supplementi, però attenzione, dal trasportino non può assolutamente uscire, cosa non di poco conto se il viaggio da affrontare dura molte ore.
Quando supera i 10 kg deve viaggiare con guinzaglio e museruola, anche qui ovviamente per tutta la durata del viaggio, e deve pagare il biglietto, generalmente con il 50% di sconto; in caso di treno con prenotazione si deve specificare che si viaggia con un animale.
Anche in traghetto Fido è ben accetto, deve pagare il biglietto indipendentemente dalla taglia, ma attenzione, alcune compagnie consentono il viaggio solo in “canile di bordo” o “area riservata”, con la possibilità, per il proprietario, di accedere per accudire al proprio amico.
Negli ultimi anni sono aumentate le compagnie di bus che effettuano lunghe percorrenze, e qui il discorso si fa più complicato, in linea di massima nei bus Fido non è ammesso, solo alcune compagnie prevedono il trasporto di animali, solo di piccola taglia e all'interno del trasportino, con pagamento di biglietto, ricordarsi sempre di considerare la durata del viaggio.
Arriviamo ora all'aereo, come tutti ben sanno le compagnie low cost non accettano animali a bordo, quindi si deve optare per un compagnia “di bandiera” con il conseguente costo più alto, inoltre solo i piccoli animali possono viaggiare in cabina, ogni compagnia ha diverse dimensioni e peso per trasportino + animale, si paga il supplemento e, gli animali più grandi, devono viaggiare in stiva all'interno di apposita gabbia, pagando in base a dimensioni e peso, senza la possibilità di controllo del loro stato di salute durante il viaggio.
Ma le difficoltà non finiscono qui, se vi piacciono le prenotazioni “fai da te” direttamente da internet, dove si sa, le offerte sono migliori, scordatevelo. Quasi nessuna compagnia dà la possibilità di inserire la presenza di Fido. Di conseguenza, la prenotazione deve essere effettuata telefonicamente (il numero degli animali ammessi su un volo è limitato e quindi si rischia che per il volo che ci piaceva tanto non ci sia più posto) e il prezzo è differente.
Abbiamo superato tutti questi problemi e non ci resta che trovare una struttura pet friendly, si trovano tante proposte, alcune alla voce “gli animali domestici sono ben accetti” si aggiunge la dicitura “può essere richiesto un supplemento”, i supplementi variano dai 10 € al giorno a salire, e non vi aspettate che sia per un servizio di dog sitter o di area giochi dedicata.
Effettivamente a questo punto si tende a scoraggiarsi, ad iniziare a pensare che, tutto sommato, Fido per una settimana può anche stare a casa. Se si hanno parenti o amici che si occupano di lui in vostra assenza, spesso è la scelta migliore, ma se ci si deve rivolgere ad una struttura il discorso cambia.
In questo caso, oltre al prezzo che parte dai 10 € al giorno cibo escluso, bisogna tenere conto che la maggioranza delle strutture prevede il soggiorno in un box all'aperto con una cuccia riparata, un bel trauma per Fido abituato al divano di casa e senza nessun “viso amico”. Ci sono anche delle strutture stile familiare, che accettano pochissimi animali insieme e li fanno soggiornare in casa con loro, i prezzi ovviamente sono diversi.
In una civiltà dove la lotta all'abbandono estivo spopola su ogni mezzo di comunicazione, forse si dovrebbe fare più attenzione a queste piccole cose: agevolare i sistemi di prenotazione e conformare leggi e tariffe per chi viaggia con il suo amico a quattro zampe dovrebbe far parte di questa campagna di sensibilizzazione.
A cura di Adriana Pozzo.