Il nuovo bando, con scadenza Marzo 2017 è già pronto per essere consultato, con il chiaro obiettivo di sottoporre, all’attenzione dell’Ue, proposte innovative e conformi alle regole preordinate.
Dando un rapido sguardo agli obiettivi dell’azione in esame, si può evidenziare l’intento di sostenere progetti di cooperazione transnazionale basati su partenariati multilaterali tra le organizzazioni attive nel settore della Gioventù nei Paesi aderenti al Programma. Il bando è destinato a quelle organizzazioni pubbliche o private (come associazioni, fondazioni ed istituti scolastici, per fare alcuni esempi) prevalentemente, ma non obbligatoriamente, operanti nel settore del volontariato.
Il finanziamento della Commissione europea può raggiungere anche i 150.000 euro per quei progetti che mirano alla cooperazione, alla creazione di reti e allo scambio di pratiche nel settore della gioventù (seminari, conferenze, laboratori e riunioni), alla creazione di eventi per la gioventù su larga scala (per una durata massima di 2 giorni) e allo sviluppo di metodi, strumenti e materiali per l'animazione socioeducativa tra le diverse possibilità.
Come i più diffusi progetti che fanno parte di “Erasmus+”, i partenariati europei o internazionali diventano una necessità imprescindibile; almeno tre diverse organizzazioni devono prendere parte al progetto su larga scala che coinvolgerà tutti gli attori in causa con eventi, ad esempio, da tenersi sui diversi territori dei Paesi partner.
Il calendario delle attività, destinato a giovani partecipanti under 30, non può estendersi oltre i due anni e deve superare i nove mesi. La continua evoluzione di un sistema cooperativo ha permesso altresì l’ampia diffusione del Servizio Volontario Europeo (SVE), al quale è destinato parte del budget dell’azione medesima. La duratura e pluriennale efficienza dello SVE ha permesso di sostenere la validità del Programma ”Erasmus+”, diventato presto punto di riferimento non solo per gli universitari; ed i giovani sanno bene quanto sia importante la presenza di punti di riferimento per la loro crescita.
A cura di Mario Mariella e Mariapaola Cherchi