Il mio lavoro non è mai stato statico e non lo sarà affatto il mio impegno istituzionale in seno al Parlamento Europeo e nel Territorio, con un rapporto diretto con la gente del Collegio Nord Ovest, ove son stato eletto, comunque per l’interesse di tutti i cittadini italiani.
Per muovermi ho usato tutti i mezzi a disposizione ed ho potuto rendermi conto direttamente delle carenze del nostro Paese in termini di infrastrutture.
Sono in linea con il pensiero espresso al Forum di Cernobbio da Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria, che richiede al Governo un Piano Infrastrutturale transnazionale, suggerendo ai Ministri di fare e non di discutere a mezzo stampa. Lo vedremo presto se il Movimento del no avrà ancora il sopravvento sulle esigenze reali.
Intanto io continuo ad impiegare oltre un’ora per percorrere i 30 km che dividono Lecco da Bergamo e della “Pedemontana” mai portata a termine, con progetto originario datato 1964 (mio anno di nascita) e che dire dell’Aeroporto di Linate che chiude durante l’Estate e del suo collegamento con Milano tramite Metropolitana, più volte annunciato e mai completato. Per non parlare della Sicilia con treni “Freccia Argento” che viaggiano a 45km/ora di media, delle autostrade non completate ed autonoleggi chiusi la domenica!
Vedremo se la TAV verrà rimessa in discussione, così come la “Gronda” di Genova necessaria per decongestionare il traffico della città ligure.
Voglio infine ricordare gli innumerevoli cantieri, bretelle e raccordi in tutta Italia, lavori fermi anche se in parte finanziati, a causa dell’inefficienza o soffocati dalla burocrazia.
Dubito che questo Governo, frutto di convenienze reciproche e di paura delle urne, possa dare quella svolta al Paese che invece un Centro Destra, scelto e votato dagli italiani, avrebbe garantito.
Per quanto mi riguarda, a Bruxelles non ci sono per stare a guardare, sono nella Commissione Ambiente (ENVI) ho richiesto alcuni importanti dossier; come detto in precedenza sono sempre in “movimento”.
A cura dell’On. Pietro Fiocchi.