Da sempre ritengo che non si possano confinare gli obiettivi di politica industriale alle politiche e alle commissioni espressamente dedicate al tema. La reindustrializzazione passa per delle coerenti politiche commerciali, industriali, educative e fiscali. La risoluzione del Parlamento chiede alla Commissione di basare la sua strategia su una “valutazione d'impatto dell'integrazione della politica industriale nelle iniziative politiche strategiche dell'Ue”. Le regole del commercio devono favorire il ritorno delle produzioni sul nostro Continente, facendo meno sconti al dumping industriale e ambientale dei Paesi emergenti. Bisogna poi dedicare la giusta attenzione alle piccole e medie imprese e bisogna superare i nostri ritardi educativi e anche culturali, visto che ad oggi le donne sono sottorappresentate nel settore dell'industria e le imprenditrici sono solo il 31% di lavoratori autonomi europei e il 30% dei nuovi imprenditori. Infine nella risoluzione chiediamo all'Unione europea di investire con coraggio sull'innovazione e sull'educazione, perché il nostro capitale più prezioso è quello umano.
A cura di Patrizia Toia