In particolare, i detenuti possono imparare a lavorare il cuoio, divenendo sellai professionisti, realizzando finimenti per cavalli e riparazione, e fare esperienza come artieri, il personale dedicato alla cura e al benessere dell’animale, che si occupa di nutrire, spazzolare e accudire i cavalli, tenere pulito il box e aiutare il maniscalco nella ferratura degli zoccoli. I 42 cavalli ospitati, in parte di proprietà delle Giacche Verdi, in parte derivanti da sequestri alla criminalità organizzata, sono impiegati in attività di riabilitazione di persone con disabilità.
Aperto al pubblico, il maneggio e la fattoria didattica sono dedicati in particolar modo ai ragazzi diversamente abili e organizza corsi di equitazione e interventi di terapia assistita. Oltre ai cavalli, hanno trovato casa anche asini, maialini thailandesi, pavoni, tartarughe e pappagalli. Il progetto è stato reso possibile grazie al gruppo delle Giacche Verdi locale, il Carcere di Opera, la Polizia Penitenziaria, il Forum della Solidarietà della Lombardia ODV, il Centro Formazione Professionale di Unione Artigiani di Milano, ACSI-Associazione Centri Sportivi Italiani e il contributo di Fondazione Cariplo.