Alla base del progetto, una tecnologia sperimentale - Dynamic Wireless Power Transfer - che consiste nell’installare sotto il manto stradale dei dispositivi capaci di trasferire energia in modalità wireless, ossia senza fili, alle vetture in movimento.
Un tale sistema di ricarica dei veicoli a emissioni zero o ibride plug-in contribuirebbe alla crescita massiva del mercato delle auto elettriche: questi mezzi, dotati di batteria, hanno limiti di autonomia molto stringenti e l’attuale penuria di colonnine di ricarica ne scoraggia l’utilizzo, soprattutto per le lunghe distanze.
I primi test per concretizzare l’ambizioso progetto partiranno in Inghilterra entro fine anno. Saranno diciotto i mesi di prove previsti, durante i quali la tecnologia sarà messa alla prova in aree lontane da strade pubbliche. Se i risultati saranno quelli sperati, il progetto troverà applicazione sulle principali arterie del Paese.
Lo sviluppo delle autostrade elettriche si inserisce nella “Road Investment Strategy”, un piano quinquennale del Governo britannico da 500 milioni di sterline, mirato all’espansione della mobilità a emissioni zero nel Paese. Tra le altre iniziative in programma, l’installazione di stazioni di ricarica elettrica sulla rete autostradale del Paese, ogni 20 miglia (circa 30 chilometri).