Gente in Movimento
  • Home
  • Chi siamo
  • Notizie
  • Collaboratori
  • Rivista
    • Sfoglia GM
    • Scarica GM
    • Regala GM
  • Contatti
  • Sponsor & Partner

Un sistema fiscale FLAT

10/7/2019

0 Comments

 
Foto
Un sistema fiscale che tenda ad un sistema ideale, attraverso il ripensamento del rapporto tra Contribuente e Fisco.
Foto
Con il termine “Flat Tax”, letteralmente “tassa piatta”, si intende un sistema fiscale laddove il debito d’imposta del singolo contribuente viene determinato dall’applicazione di una aliquota tendenzialmente 
costante al variare della base imponibile (1).

In realtà, proprio nel volerne fornire una definizione universalmente valida risiede l’equivoco, perché non ne esiste una sola tipologia, bensì tante quanti i proponenti ed i Paesi che, nel tempo, l’hanno applicata, de facto con declinazioni giuridiche diverse a seconda del sistema fiscale nel quale il Legislatore è dovuto intervenire.

Concettualmente, occorre andare  oltre le procedure, oltre i numeri (certamente importanti ma non sono il tutto), ponendosi l’ambizioso obiettivo di pensare ad un “sistema fiscale flat”, che tenda ad un sistema ideale, soprattutto attraverso un ripensamento del rapporto, spesso conflittuale, tra Contribuente e Fisco, o meglio sarebbe tra Cittadino e Stato.

“Remota itaque iustitia quid sunt regna nisi magna latrocinia, quia et latrocinia quid sunt nisi parva regna?” (2) Mai!, colui che riuscirà ad impedire che un rapinatore si impadronisca del proprio portafoglio, si sentirà per tale fatto un “evasore!” (3). 

Stabiliamo, quindi, innanzitutto quali sono le caratteristiche proprie di un sistema tributario “ideale”. In letteratura, si riconoscono, solitamente, diversi criteri affinché un sistema tributario possa definirsi “ideale”, in particolare: l’efficienza economica e la semplicità amministrativa.

Per essere efficiente, un sistema tributario dovrebbe minimizzare gli effetti distorsivi sull’economia. Chiaramente, ogni imposizione fiscale modifica i comportamenti dei contribuenti, in termini di: risparmio; consumo; ore lavorate; tempo libero, oltre, ovviamente, gli effetti di tipo organizzativo. 

Orbene, l’unica imposta veramente neutrale, ovvero che non determina effetti distorsivi, è quella “fissa”, in quanto il contribuente non può fare nulla per diminuire il debito, ma chiaramente questa incide sull’equità del sistema.

La semplicità amministrativa è invece legata alla facilità di interpretazione delle norme tributarie, avuto riguardo sia ai costi diretti quanto a quelli (finanche maggiori!) indiretti.

Dal rapporto, della Banca Mondiale e PWC Paying Taxes nel 20164, della pressione fiscale sulle imprese, emerge chiaramente come il sistema tributario italiano si caratterizzi per il maggior dispendio di risorse, in termini di ore, per l’assolvimento degli obblighi fiscali, oltre che per il numero di effettivi obblighi in capo alle imprese stesse (5).

In Italia, infatti, le imprese hanno dedicato nel 2014 circa 269 ore (più di 11 giorni) per regolare la propria posizione contributiva a fronte di una media europea pari a 173 ore, oltre il 55% in più rispetto al tempo medio europeo. Anche con riferimento al numero degli adempimenti, lo studio evidenzia uno scostamento significativo tra la media europea (11,5) ed il numero degli adempimenti nazionali (14), oltre il 20% in più.

Tale aggravio di lavoro non riguarda esclusivamente le imprese ma, assolutamente, anche le persone fisiche, pensionati compresi; in tal senso sicuramente un aiuto arriva dalla previsione del modello 730 precompilato, attraverso l’utilizzo, da parte delle agenzie fiscali, dei dati provenienti dall’anagrafe tributaria.

Questi ragionamenti ci portano, quindi, ad indicare la tassazione piatta e la semplificazione come le due facce della medesima medaglia: un sistema fiscale flat!

Con la proposta di legge n. 1294, meglio nota come “PDL semplificazioni”, approvata dalla Camera dei Deputati, si è proposta una reale semplificazione della macchina  fiscale con la riduzione degli oneri amministrativi a carico dei contribuenti, tutte misure volte ad aumentare l’efficienza e la competitività del sistema Paese.

Il provvedimento prevede, in effetti, diverse misure di semplificazione, in particolar modo avuto riguardo al rapporto Contribuente/Fisco, in primis in tema di comunicazioni periodiche e fatturazione.

La proposta di legge è confluita, tramite emendamento, nel decreto legge n. 34 del 30 aprile 2019, il c.d. “Crescita”, recante misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi, che ne consentirà, quindi, un più rapido percorso parlamentare.

Si tratta, tutte, di misure per incentivare gli investimenti da parte delle imprese e dei privati cittadini. Parimenti, continuo è anche l’impegno del Governo a favore di un regime fiscale sempre più flat per imprese e persone fisiche, attraverso:
• la riduzione dell’aliquota IRES per le società; 
• l’estensione del regime semplificato, dal 1° gennaio 2020, ai soggetti con V.A. fino a 100 mila euro; significativi sono i risultati sinora ottenuti con l’estensione del forfetario: 200 mila nuove PI nel I° trimestre di quest’anno, di cui 100 mila ascrivibili all’estensione del regime al 15%; 
• la riduzione delle aliquote IRFEF, anche attraverso una rimodulazione,
con tetti e franchigie, di quelle tax expenditures antistoriche e senza benefici reali; tenendo chiaramente
sempre in evidenza gli aspetti correlati alla no tax area; al “quoziente famigliare”; all’edilizia ed all’efficientamento energetico.

Per concludere, “Flat tax” e “Semplificazione fiscale” sono le keyword che caratterizzano tutte le scelte di 
politica fiscale del Governo: un diverso approccio del Legislatore, oltre la logica dei numeri, per un 
sistema fiscale semplicemente più flat!

A cura dell’On. Massimo Bitonci.

Note bibliografiche
1 Per un approfondimento, sia consentito il rinvio a F. Stella e A. Stella, FLAT TAX – origini, percorsi e prospettive, Filodiritto Editore, 2018.
2 Nel De civitate Dei, IV, 4: “Alessandro Magno, mentre conquista l’Asia, cattura e condanna a morte un predone; questi, prima di morire: “Che differenza c’è tra te e me? Che io rubo poco e mi chiamano ladro; tu stai rubando il mondo, e ti chiamano imperatore”. E così concluse il sant’Agostino: “Remota itaque iustitia quid sunt regna nisi magna latrocinia? quia et latrocinia quid sunt nisi parva regna?”.
3 D’AGOSTINO-VIOLA, Recta Ratio, testi e studi di Filosofia del Diritto, collana diretta da, Torino, 1996, 201.
4 www.pwc.com/gx/en/paying-taxes-2016/paying-taxes-2016.pdf.
5 Fonte www.impresalavoro.org.

© Gente in Movimento - riproduzione riservata

0 Comments

Your comment will be posted after it is approved.


Leave a Reply.

    RUBRICHE

    Tutti
    ATTUALITÀ
    BENESSERE E BELLEZZA
    CINEMA E LIBRI
    CONSUMATORE
    COSTUME E SOCIETÀ
    DESIGN
    ECONOMIA E LAVORO
    EUROPA
    EVENTI
    EVENTI E SPETTACOLI
    FOOD & WINE
    FOTOGRAFIA
    IMPRESA
    INNOVAZIONE
    MODA
    MOTORI
    MUSICA
    POLITICA
    PREVIDENZA
    PROFESSIONI
    RASSEGNA STAMPA
    SICUREZZA
    SPORT
    TEMPO LIBERO
    VIAGGI

    ARCHIVIO

    Marzo 2023
    Gennaio 2023
    Dicembre 2022
    Novembre 2022
    Ottobre 2022
    Maggio 2022
    Aprile 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Luglio 2017
    Maggio 2017
    Marzo 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014

Copyright © 2019 GENTE IN MOVIMENTO. Tutti i diritti riservati
Testata giornalistica iscritta nel Registro della Stampa del Tribunale di Aosta - aut. n° 3/2014
Proprietario ed Editore: DGConsulting s.c. (P.IVA 05034680966), con iscrizione al ROC n° 24934.
​Direttore responsabile: Secondo Sandiano
Per qualsiasi comunicazione: redazione@genteinmovimento.com -  Collabora con noi
Iscriviti alla Newsletter