 | Intervistiamo Gianmario Sbranchella, socio fondatore e Vicepresidente esecutivo della Camera di commercio indiana per l’Italia (ICCI). |
In che modo ICCI facilita la presenza dell’imprenditoria italiana in India e promuove la collaborazione tra i due Paesi?
ICCI promuove le relazioni bilaterali Italia-India da 15 anni e ha offerto ad oltre 2000 imprese italiane servizi e attività (consultabili sul sito www.icci.it) mirati a sviluppare il business in loco: ricerche di mercato, studi di settore, selezione di controparti.
Organizza inoltre seminari, workshop, convegni “Focus on India”, oltre a missioni commerciali di aziende italiane interessate a incontrare partner indiani. Più di 400 imprese italiane si sono affidate a noi perché aprissimo loro il mercato locale.
La nostra Camera collabora con le maggiori Istituzioni indiane presenti in Italia quali il Consolato Generale e l’Ente del Turismo a Milano e l’Ambasciata a Roma. Si avvale del supporto di importanti partner quali il Gruppo Lavazza e Benetton, nostri sponsor in diversi eventi e progetti.
L’interscambio commerciale fra Italia e India a che livelli è giunto e quali frutti sta portando?
Dopo una crescita esponenziale dal 1991 al 2011 pari a 12 volte, l’interscambio Italia-India è in fase decrescente negli ultimi anni, seppur in linea con l’andamento complessivo del commercio India-UE.
Si può stimare un numero totale di circa 400 entità legali e stabilimenti italiani in India, presenti in diverse forme (le più diffuse Rep Office e JV).
Le principali aree geografiche di insediamento delle imprese italiane in India sono i poli industriali di Delhi-Gurgaon-Noida (c.d. Capital Belt) e di Mumbai-Pune. Noi di ICCI crediamo che le opportunità da cogliere per fare affari in India siano decisamente mature ed invitiamo gli interessati a contattarci per approfondire il discorso. La nostra esperienza, infatti, ci insegna che la tempistica è un fattore fondamentale: the sooner the better!
Attraverso quali attività si possono rafforzare i rapporti, non soltanto economici, ma culturali, sociali, linguistici tra i due Paesi?
Attraverso l’organizzazione di eventi per fare conoscere la cultura, l’arte, la musica, la cucina, il modo di vivere indiani, ma soprattutto lo spirito di un mondo così affascinante.
ICCI organizza inoltre un circuito golfistico nel Nord Italia che promuove il turismo verso l’India. Siamo giunti quest’anno alla tredicesima edizione dell’India Golf Cup (www.indiagolfcup.com), evento che si tiene da marzo a ottobre, sponsorizzato fra gli altri da partner indiani, con doppia finale nazionale e internazionale.
Abbiamo già definito il calendario delle gare della prossima edizione nel 2016, sempre più ricco ed avvincente. Anche questo è un nostro modo per parlare di India, in quanto spesso alle giornate di puro sport abbiniamo serate di presentazione del turismo e della cultura indiana.
ICCI promuove le relazioni bilaterali Italia-India da 15 anni e ha offerto ad oltre 2000 imprese italiane servizi e attività (consultabili sul sito www.icci.it) mirati a sviluppare il business in loco: ricerche di mercato, studi di settore, selezione di controparti.
Organizza inoltre seminari, workshop, convegni “Focus on India”, oltre a missioni commerciali di aziende italiane interessate a incontrare partner indiani. Più di 400 imprese italiane si sono affidate a noi perché aprissimo loro il mercato locale.
La nostra Camera collabora con le maggiori Istituzioni indiane presenti in Italia quali il Consolato Generale e l’Ente del Turismo a Milano e l’Ambasciata a Roma. Si avvale del supporto di importanti partner quali il Gruppo Lavazza e Benetton, nostri sponsor in diversi eventi e progetti.
L’interscambio commerciale fra Italia e India a che livelli è giunto e quali frutti sta portando?
Dopo una crescita esponenziale dal 1991 al 2011 pari a 12 volte, l’interscambio Italia-India è in fase decrescente negli ultimi anni, seppur in linea con l’andamento complessivo del commercio India-UE.
Si può stimare un numero totale di circa 400 entità legali e stabilimenti italiani in India, presenti in diverse forme (le più diffuse Rep Office e JV).
Le principali aree geografiche di insediamento delle imprese italiane in India sono i poli industriali di Delhi-Gurgaon-Noida (c.d. Capital Belt) e di Mumbai-Pune. Noi di ICCI crediamo che le opportunità da cogliere per fare affari in India siano decisamente mature ed invitiamo gli interessati a contattarci per approfondire il discorso. La nostra esperienza, infatti, ci insegna che la tempistica è un fattore fondamentale: the sooner the better!
Attraverso quali attività si possono rafforzare i rapporti, non soltanto economici, ma culturali, sociali, linguistici tra i due Paesi?
Attraverso l’organizzazione di eventi per fare conoscere la cultura, l’arte, la musica, la cucina, il modo di vivere indiani, ma soprattutto lo spirito di un mondo così affascinante.
ICCI organizza inoltre un circuito golfistico nel Nord Italia che promuove il turismo verso l’India. Siamo giunti quest’anno alla tredicesima edizione dell’India Golf Cup (www.indiagolfcup.com), evento che si tiene da marzo a ottobre, sponsorizzato fra gli altri da partner indiani, con doppia finale nazionale e internazionale.
Abbiamo già definito il calendario delle gare della prossima edizione nel 2016, sempre più ricco ed avvincente. Anche questo è un nostro modo per parlare di India, in quanto spesso alle giornate di puro sport abbiniamo serate di presentazione del turismo e della cultura indiana.