Gente in Movimento
  • Home
  • Chi siamo
  • Notizie
  • Collaboratori
  • Rivista
    • Sfoglia GM
    • Scarica GM
    • Regala GM
  • Contatti
  • Sponsor & Partner

Tutela degli animali per liberarsi dalla pandemia

12/3/2021

0 Comments

 
Foto
Il rispetto degli animali non riguarda solo chi è sensibile all'argomento e si inserisce in una più ampia questione ecologica utile a comprendere questa pandemia.
La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali”. Così diceva Gandhi, e permettetemi di aggiungere che il benessere degli animali e la tutela dell’ambiente in generale sono oramai indissolubilmente legati alla salute del genere umano.

È vero: il Covid-19 è un virus di derivazione animale, ha fatto il cosiddetto salto di specie, ma la colpa della sua comparsa e diffusione altri non è che dell’uomo, del suo folle e distruttivo progetto di sfruttamento intensivo della natura e dei suoi abitanti.

Gli allevamenti intensivi in cui gli animali sono considerati solo carne da macello, l’indebolimento del loro sistema immunitario per via di un’esistenza (non chiamiamola vita) reclusa, infelice, miserabile, la riduzione degli spazi vitali delle specie selvagge costrette ad avvicinarsi alle zone urbane per procurarsi cibo: è da queste pratiche “contronatura” che arrivano le minacce peggiori alla nostra salute e non solo. La pandemia ha portato con sé una crisi economica epocale e mondiale.

È lunga la strada che abbiamo di fronte se vogliamo uscire da questo vicolo cieco. Ma c’è un primo passo che dobbiamo fare: riconoscere a tutti gli animali lo status di esseri senzienti, come stanno già facendo in altri Paesi.

Dobbiamo partire da questo principio basilare per poter organizzare e rendere incisiva la lotta alla crudeltà contro gli animali, che siano i nostri animali domestici, animali che vivono in natura o negli allevamenti.

Ho portato il mio impegno a favore dei nostri amici pelosi in Parlamento, non solo per il loro bene, ma avendo in mente, e nel cuore, il miglior mondo possibile anche per noi cittadini.  Così ho lavorato a una proposta di legge con un doppio obiettivo: combattere l’ignoranza e spronare le istituzioni a insegnare e instillare il rispetto per la natura e i suoi abitanti, e al contempo migliorare e ammodernare sistemi, strutture e infrastrutture destinate a prendersi cura dei nostri amici pelosi, aggiornando una normativa ormai datata e poco efficace.

La proposta di legge di cui sono prima firmataria, infatti, apporta modifiche alla legge 14 agosto 1991, n. 281, in materia di animali di affezione e di prevenzione del randagismo con lo scopo di rafforzare la normativa sul benessere e la tutela degli animali.

L’applicazione della normativa sul territorio nazionale è lacunosa e non uniforme. Questa situazione è dovuta alla frammentazione della materia che, negli anni, è stata oggetto di diversi accordi tra Stato, Regioni e Autonomie locali e di ulteriori interventi legislativi che l’hanno resa poco organica e non incisiva, e come tale non idonea a garantire la tutela 
degli animali di affezione. 

All’epoca è stata una rivoluzione, ma 30 anni dopo è evidente la necessità di un aggiornamento, volto a promuovere il rispetto della vita animale e la difesa del suo habitat, e a rafforzare la tutela degli animali di affezione e il contrasto al fenomeno del randagismo. 

Ancora oggi, infatti, permangono una serie di annosi problemi: l’abbandono degli animali, i canili cosiddetti “lager”, la mala gestione e la non corretta realizzazione delle strutture che dovrebbero assicurare una vita dignitosa a questi animali, il loro mancato censimento, l’impossibilità di escludere le persone che si sono rese responsabili di atti di violenza contro gli animali da qualsiasi attività legata agli stessi e la mancanza di un sistema sanzionatorio adeguato. 

Ed è proprio su questo che la mia proposta di legge mira ad intervenire, al fine di introdurre delle regole chiare e precise, di completare la normativa e di renderla idonea a garantire e salvaguardare la dignità degli animali da affezione. Ma non solo. Intendo promuovere molto di più.

La convivenza con gli animali ha origini antichissime. Nel corso dei secoli, l’uomo ha saputo riconoscere negli animali non solo una fonte di nutrimento o uno strumento di lavoro, ma anche preziosi e inseparabili compagni della propria esistenza, a cui dover garantire adeguate condizioni di vita e di tutela.

Nel XX secolo il problema della tutela della vita animale all’interno della società è arrivato a sollevare un ampio dibattito che, in tutto il mondo, ha coinvolto scienziati, umanisti, giuristi, sociologi e politici. Si è giunti così alla redazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Animale, proclamata il 15 ottobre 1978 nella sede dell’Unesco a Parigi. 

È il primo provvedimento internazionale che educa al rispetto di ogni forma di vita. E anche se il Documento non ha alcun valore sul piano giuridico-legislativo, rappresenta una dichiarazione di intenti e un’assunzione di responsabilità ineludibile da parte dell’uomo nei confronti degli animali. Da allora, nel mondo occidentale, si sono moltiplicate le disposizioni normative per il benessere degli animali.

Anche il Consiglio d’Europa ha rivolto la sua attenzione alla protezione degli animali siglando numerose Convenzioni per la loro tutela e riconoscendo il loro ruolo di compagnia per gli esseri umani nonché la loro funzione curativa.

Eppure, nonostante i progressi culturali, ad oggi, gli animali, secondo il nostro ordinamento giuridico, sono ancora classificati come “cose”. Un vero paradosso perché gli animali sono dotati di sensibilità, provano emozioni, percepiscono, comprendono e comunicano. È ormai non più rinviabile un cambiamento profondo, insieme all’introduzione di norme aggiornate.

So che la strada da fare è ancora lunga, e questo non è che un primo passo. Ma dobbiamo iniziare, non c’è più tempo: i nostri amici animali non devono soffrire inutilmente un giorno di più.

A cura dell’On. Francesca Flati.
© Gente in Movimento - riproduzione riservata

0 Comments

Your comment will be posted after it is approved.


Leave a Reply.

    RUBRICHE

    Tutti
    ATTUALITÀ
    BENESSERE E BELLEZZA
    CINEMA E LIBRI
    CONSUMATORE
    COSTUME E SOCIETÀ
    DESIGN
    ECONOMIA E LAVORO
    EUROPA
    EVENTI
    EVENTI E SPETTACOLI
    FOOD & WINE
    FOTOGRAFIA
    IMPRESA
    INNOVAZIONE
    MODA
    MOTORI
    MUSICA
    POLITICA
    PREVIDENZA
    PROFESSIONI
    RASSEGNA STAMPA
    SICUREZZA
    SPORT
    TEMPO LIBERO
    VIAGGI

    ARCHIVIO

    Marzo 2023
    Gennaio 2023
    Dicembre 2022
    Novembre 2022
    Ottobre 2022
    Maggio 2022
    Aprile 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Luglio 2017
    Maggio 2017
    Marzo 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014

Copyright © 2019 GENTE IN MOVIMENTO. Tutti i diritti riservati
Testata giornalistica iscritta nel Registro della Stampa del Tribunale di Aosta - aut. n° 3/2014
Proprietario ed Editore: DGConsulting s.c. (P.IVA 05034680966), con iscrizione al ROC n° 24934.
​Direttore responsabile: Secondo Sandiano
Per qualsiasi comunicazione: redazione@genteinmovimento.com -  Collabora con noi
Iscriviti alla Newsletter