La diffusione dell’epidemia di Covid-19, ha generato la più grave crisi che il nostro Paese si sia trovata ad affrontare probabilmente dai tempi della Seconda Guerra Mondiale; i dinamici ritmi delle nostre vite sono stati costretti a rallentare, conformandosi allo scorrere di giornate statiche e colme di preoccupazione. |
A tale proposito, la Commissione Europea, organo esecutivo dell’Unione, ha inviato una Comunicazione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e a quello delle Regioni, presentando un pacchetto di iniziative volte a consentire “a tutta l’Europa di beneficiare di una stagione turistica riposante e soprattutto sicura”, con una particolare attenzione anche alla tutela del prezioso ecosistema turistico europeo.
Un pacchetto di ripartenza potremmo dire, che riunisce orientamenti e raccomandazioni aventi lo scopo di ripristinare la libera circolazione dei cittadini garantendone la sicurezza, riattivare la rete di trasporti, affrontare la crisi di liquidità e dare nuovo slancio alla fiducia dei consumatori e infine, garantire la ripartenza del settore turistico. Il settore del turismo rappresenta infatti uno dei pilastri dell’economia di molti paesi europei, tra i quali Italia, Francia, Germania e Spagna che, come si legge nella Comunicazione, rientrano tra le destinazioni mondiali più ambite.
Le restrizioni imposte agli spostamenti hanno sicuramente inflitto un grave vulnus al sistema turistico, ma il progressivo e graduale abbandono di tali restrizioni può comportare delle conseguenze inaspettatamente positive, quali la riscoperta delle diversità territoriali, culturali e naturali dell’Europa, che abbraccia, sotto un’unica bandiera, un mosaico variopinto di tradizioni, luoghi ed esperienze. Il post Covid potrebbe allora essere l’occasione giusta per dare nuovo impulso al turismo culturale e a quello di prossimità; a tale proposito, il 2021, comunica la Commissione, è stato proposto quale “Anno europeo delle ferrovie” e ciò potrebbe rappresentare l’occasione giusta per promuovere e incentivare i viaggi tra gli Stati membri e le bellezze dell’Europa, senza contare che proprio la disciplina sui diritti dei passeggeri ferroviari riconosciuti e tutelati nell’Unione, subirà a breve delle modifiche grazie all’implementazione del relativo regolamento.
Il turismo locale potrà tornare in voga, con una inedita attenzione alla sostenibilità, ed essere più che mai apprezzato; proprio in tale direzione si stanno concentrando le iniziative digitali della Commissione, portavoce di questa transizione “green”; a partire dal mese di giugno, la piattaforma europea per il patrimonio culturale digitale Europeana, sarà implementata con nuove sezioni e contenuti sul turismo, con particolare enfasi ed attenzione per i tesori nascosti del patrimonio culturale d’Europa.
Nella seconda metà dell’anno invece, attraverso l’applicazione web Cultural Gems sarà avviata una campagna per trasformare i cittadini europei e in veri e propri ambasciatori del turismo di prossimità. Nuovo impulso sarà anche conferito, in stretta collaborazione con gli Stati membri, alle iniziative EDEN, portale relativo alle Destinazioni europee di eccellenza e a quella delle Capitali europee del turismo intelligente.
La progressiva ripartenza rappresenterà inoltre l’occasione giusta per orientare ed educare non solo i viaggiatori ma anche i professionisti alla sostenibilità e all’adeguamento delle loro offerte ai criteri di salvaguardia e valorizzazione dell’ecosistema in cui viviamo; affiorano dunque i concetti di gestione intelligente del flusso turistico e diversificazione dello stesso, attraverso la promozione di strutture ricettive sostenibili e la piena realizzazione della transizione digitale, processo che, auspica la Commissione, potrà consentire un più efficiente uso delle risorse disponibili in limitate quantità attraverso processi di razionalizzazione e l’utilizzo di sistemi in grado di comprendere le effettive esigenze dei turisti e le loro tendenze.
“La crisi può essere una vera benedizione per ogni persona e per ogni nazione, perché è proprio la crisi a portare progresso”, affermava Einstein e forse, concentrarsi sulle future prospettive, figlie di una riscoperta resilienza, può essere la giusta direzione da intraprendere in attesa di lasciarsi alle spalle, definitivamente, le drammatiche conseguenze della pandemia.
A cura del Centro Europeo Consumatori Italia.