di contributi per il rinnovo, previa rottamazione, del parco veicolare delle imprese di autotrasporto alla modifica della percentuale di deducibilità dei costi sostenuti per i veicoli aziendali, differenziandola in ragione dei relativi valori di emissioni, sino all’introduzione di tariffe sociali per i collegamenti aerei da e per la Regione Siciliana, con un sostegno economico di 25 milioni di euro annui. Successivamente alla Manovra, abbiamo definitivamente districato le criticità poste dalla parificazione dei monopattini alle biciclette nella circolazione stradale.
Con l’approvazione all’unanimità di una risoluzione in Commissione Trasporti alla Camera, tutte le forze
politiche hanno convenuto sulla necessità di dare slancio alla diffusione dei monopattini elettrici nelle città italiane e, al contempo, migliorare le condizioni di circolazione chiedendo al Governo di specificare meglio i termini con cui questi mezzi sono stati equiparati dal Parlamento nell’ultima Legge di Bilancio.
Questi preziosi dispositivi di mobilità leggera sono già realtà in diverse città dove è partita la sperimentazione fortemente voluta dall’ex ministro Toninelli. Ora, con questa risoluzione, impegniamo il Governo a promuovere ancor di più la diffusione della mobilità sostenibile, con un occhio di riguardo alla sicurezza stradale, da sempre priorità delle nostre politiche. All’Esecutivo si richiede di sviluppare campagne di sensibilizzazione per promuovere un uso sempre maggiore, ma anche corretto e consapevole, di questi mezzi innovativi ed ecosostenibili.
In particolare, per i monopattini elettrici si richiede, mantenendo l’equiparazione alle biciclette, di introdurre un’età minima per i conducenti nonché condizioni di maggiore sicurezza per il loro utilizzo, adeguando le dotazioni in condizioni di scarsa visibilità, analogamente a quanto previsto nel codice della strada per i ciclisti, e prevedendone il loro uso anche in ambìto extraurbano su percorsi protetti. L’obiettivo finale è sempre quello di garantire la sicurezza stradale e diffondere la micromobilità nelle nostre città mettendo a dieta il traffico.
Ulteriori novità ci saranno a breve con il ritorno del testo di riforma del Codice della Strada nell’Aula di Montecitorio, dove riprenderà la discussione parlamentare ora che è stato ottenuto il parere della Commissione Bilancio e del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Nel testo inaspriamo le sanzioni per chi si distrae alla guida con gli smartphone divenendo un pericolo per sé e per gli altri, diamo massima trasparenza sui proventi delle multe incassate dagli Enti locali e sul loro utilizzo successivo e puntiamo sulla mobilità sostenibile per rendere più vivibili le città.
Eliminiamo, inoltre, le sanzioni per la mancata esibizione dei documenti di circolazione con patente (e relativi punti) e libretto che potranno essere controllati da remoto. Contestare una multa, inoltre, costerà meno e il ricorso al Prefetto potrà essere fatto per via telematica.
Un testo, insomma, che mira a migliorare e rendere più moderna la mobilità nel nostro Paese, aprendo ad una nuova cultura incentrata sulla sicurezza sia per gli utenti della strada che per tutti i cittadini.
La sicurezza è la stella polare di un altro molto atteso provvedimento, giunto finalmente a conclusione grazie alla firma del decreto tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministero dell’Economia e delle Finanza. Il decreto interministeriale disciplina le modalità di attribuzione del contributo per l’acquisto o per il rimborso di parte del costo sostenuto per l’acquisto dei dispositivi antiabbandono, obbligatorio per i bambini sotto i 4 anni d’età. Per ottenere il bonus, sarà necessario registrarsi a partire dal 20 febbraio sulla piattaforma informatica Sogei (o tramite www.mit.gov.it).
Il contributo sarà erogato mediante il rilascio di un buono spesa elettronico del valore di 30 euro, valido per l’acquisto di un dispositivo, mentre chi lo ha già acquistato avrà diritto al rimborso fornendo copia del giustificativo di spesa. Dopo aver bloccato le sanzioni per gli eventuali inadempienti sino al prossimo 6 marzo, portiamo ora a compimento un atteso provvedimento volto a preservare la vita dei bambini dal rischio che un genitore possa involontariamente dimenticarlo in auto. Sicurezza e modernità, pertanto, sono le due direttrici su cui procede il lavoro parlamentare e governativo
nel settore dei trasporti.
Ciò nel solco di una maggiore sostenibilità ambientale che possa rendere più vivibili i Comuni, abbassando i livelli di smog che, numeri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità alla mano, comportano attualmente 90mila morti premature l’anno nel nostro Paese per patologie legate all’inquinamento atmosferico. Sogniamo un’Italia differente, moderna, sicura e green, e siamo al lavoro per rendere reale e concreto nel più breve tempo possibile.
A cura dell’On. Emanuele Scagliusi.