Per fronteggiare la riduzione dei ricavi tariffari in conseguenza dell’emergenza Covid-19, sono stati stanziati altri 400 milioni di euro per la dotazione dell’anno 2020 del Fondo per compensare le imprese di trasporto pubblico locale e ferroviario regionale, che si vanno a sommare all’originale stanziamento di 500 milioni di euro. Il Fondo è, inoltre, finalizzato al ristoro degli abbonamenti ferroviari o di trasporto pubblico locali a quei soggetti che non abbiano potuto usufruire durante il periodo interessato delle limitazioni per il contrasto al Covid-19. Il decreto attuativo relativo al Fondo ha già raggiunto l’intesa in Conferenza Unificata lo scorso giugno.
Con uno stanziamento di 20 milioni di euro, invece, interveniamo a sostegno delle imprese di trasporto passeggeri con autobus non soggetti a obblighi di servizio pubblico, in ragione dei minori ricavi registrati in conseguenza delle misure connesse all’emergenza Covid-19 nel periodo dal 23 febbraio al 31 dicembre 2020. Il contributo è calcolato rispetto alla media dei ricavi nel medesimo periodo del precedente biennio.
Se da un lato interveniamo a sostegno delle imprese che trasportano passeggeri, dall’altro è necessario rinforzare gli aiuti per i privati affinché la legittima scelta precauzionale di evitare gli assembramenti non si traduca in un comportamento che vanifichi anni e anni di incentivi all’utilizzo dei meno inquinanti mezzi di trasporto pubblici.
Per questo, sempre con il Decreto Agosto, rimoduliamo il contributo introdotto dal Decreto Rilancio per l’acquisto di autoveicoli nuovi, elettrici e ibridi con emissioni fino a 60 g/km di CO2 nonché fino a 100 g/km, con o senza rottamazione.
Incrementiamo, per il 2020, l’ecobonus di ulteriori 400 milioni di euro portando così lo stanziamento del Fondo per l’acquisto di autoveicoli a basse emissioni di CO2 a complessivi 612 milioni di euro.
Possono fruire del nuovo bonus i veicoli con qualsiasi alimentazione di carburante, entro la soglia di emissioni di 110 g/km di CO2 che siano omologati in una classe non inferiore ad Euro 6 di ultima generazione e abbiano un prezzo di listino aziendale inferiore a 40mila euro, al netto IVA.
Per i veicoli elettrici ed ibridi, inoltre, è possibile la cumulabilità tra questa misura e il comma 1031 della Legge di Bilancio 2019: tutti interventi normativi fortemente sostenuti dal MoVimento 5 Stelle.
Il contributo statale con rottamazione prevede un valore massimo di 8.000 euro per i veicoli con emissioni di CO2 da 0-20 g/km, 4.500 euro per i 21-60, 1.750 euro per i 61-90 e, infine, 1.500 euro per veicoli con 91-110 emissioni di CO2 g/km. Senza rottamazione, il contributo statale cumulativo scende a 5.000 euro, nel caso di più basse emissioni, sino a 750 euro per le emissioni più elevate entro la soglia di legge.
Chi acquista un veicolo usato con emissioni massime a 60 g/km, invece, è incentivato attraverso l’agevola-
zione del pagamento del 60% degli oneri fiscali sul trasferimento del veicolo, con un tetto di spesa di 5 milioni di euro per il 2020.
Con una dotazione di 90 milioni di euro, istituiamo inoltre un Fondo per l’erogazione di contributi per l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici effettuate da professionisti nonché da imprenditori. Incentiviamo, infine, anche le pubbliche amministrazioni all’utilizzo di veicoli elettrici, ibridi o ad idrogeno eliminando i precedenti limiti di cilindrata.
Il Decreto Agosto ha posticipato al 31 ottobre il termine per il versamento della tassa automobilistica, senza l’applicazione di sanzioni e interessi, per i veicoli concessi in locazione a lungo termine senza conducente.
Si interviene, poi, nel cosiddetto “Buono Viaggio”, introdotto dal Dl Rilancio, portando a 35 milioni di euro lo stanziamento originario pari a 5 milioni di euro. Il Fondo è destinato alla concessione, sino all’esaurimento delle risorse, di un buono viaggio da utilizzare per gli spostamenti effettuati a mezzo del servizio di taxi ovvero di noleggio con conducente in favore di persone in situazioni di disagio.
Le risorse sono destinate sia per persone a mobilità ridotta, con patologie accertate, anche se accompagnate, sia a persone appartenenti a nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica Covid-19 o in stato di bisogno. Resta fermo il criterio di privilegiare nell’assegnazione dei buoni, i nuclei familiari e i soggetti non già assegnatari di misure di sostegno pubblico. In definitiva, gli interventi spaziano dal sostegno alle imprese di trasporto pubblico agli incentivi per i privati cittadini così da motivarli all’utilizzo di mezzi il meno inquinanti possibile.
Il Covid-19, infatti, non deve distoglierci dagli obiettivi che ci siamo prefissati sin dal nostro ingresso in Parlamentoe che ora vengono rafforzati dalle strategie messe in campo dall’Unione europea come il Green Deal. Questa pandemia e le ingenti risorse che sono state stanziate devono servire per raggiungere con più incisività i risultati previsti in tema di mobilità e ambiente, nonostante le intrinseche difficoltà che porta inevitabilmente con sé.
A cura dell'On. Emanuele Scagliusi.