Tutti noi abbiamo sentito parlare di Metaverso, l’innovazione che ha scosso il mondo durante i lunghi mesi di lockdown e soprattutto dopo l’annuncio del rebranding di Facebook in Meta da parte di Mark Zuckerberg. Viene definito come il futuro di Internet, un insieme di spazi virtuali attraversati da avatar, un passo avanti rispetto alla realtà virtuale. |
Come suggerisce l’incipit della tesi “Tra presente e futuro: l’impatto del metaverso sulla società”, il suo elaborato parte dalla storia dei primi universi virtuali, mirando a sviscerare le tecnologie hardware e software che rendono possibile il funzionamento del mondo digitale, con un’analisi approfondita sulle possibili applicazioni sia in ambito entertainment che business, chiudendo con il caso studio “Tembo su Minecraft”.
Edoardo racconta “Da gamer avevo già sentito parlare del Metaverso, anche perché ero inconsapevolmente impegnato in giochi precursori, come Minecraft”. Venerdì è stato sicuramente l’inizio di una rivoluzione nei dibattiti di laurea “ma anche per il futuro per garantire una didattica a distanza diversa, con maggiore presenza e maggiore interattività rispetto alle classiche videochiamate sulle piattaforme utilizzate per dare le lezioni nel periodo di restrizioni, a causa della pandemia di Covid”. Sui suoi spalti virtuali si sono sedute 43 persone mentre nella realtà, nella Sala Lauree Rossa 68 del campus, erano presenti i genitori ed il fratello. Il suo alter ego digitale si è presentato con una felpa nera e un paio di classici jeans, al contrario della sua versione in carne ed ossa che ha esposto il tutto indossando un completo elegante, idoneo all’occasione.
La realizzazione di questo spazio virtuale è servito per chi non poteva presenziare fisicamente all’appuntamento, come ha confermato lui stesso appena conclusa la giornata. “Sono davvero felice perché in questo modo mi hanno seguito anche coloro che erano impossibilitati a venire a causa delle restrizioni, tra cui la mia ragazza che attualmente si trova in Giappone, anche lei per ragioni di studio”. Il relatore, Michele Cornetto, evidenzia come la laurea e lo studio siano funzionali per cercare di capire cosa ci aspetta. “L’idea è nata circa un anno e mezzo fa. Un primo esperimento sviluppato su Minecraft per la festa di Natale di fine anno per superare il Covid. Da allora ho iniziato a pensare di proporre questo argomento anche agli studenti a cui chiedevano progetti di tesi”. Ha poi aggiunto “Bisognerà far attenzione anche a evitare una sorta di straniamento dalla realtà.
Ci saranno grandi responsabilità per gli operatori del settore nel corso dei prossimi anni, e occorrerà grande consapevolezza nell’utilizzo di questi mezzi”. In conclusione, possiamo affermare che quello di Edoardo è stato un primo passo esplorativo per capire quali e quante prospettive ci saranno per il futuro e come potrebbe evolversi la società tecnologica in cui viviamo.