Legale si è dotato di un importante strumento operativo per i prossimi impegnativi appuntamenti.
Dall’internazionalizzazione della professione all’apertura ai giovani attraverso l’istituzione del gruppo interno Under 43, infatti, si apre una nuova stimolante stagione per l’istituto che a fine giugno ha eletto i nuovi vertici per il triennio 2018-2020, riconfermando la fiducia al Presidente Virgilio Baresi che ha guidato l’unica lista presentata dall’emblematico slogan “Innovazione europea e tradizione italiana.”
Baresi spiega nel dettaglio la rilevante svolta storica: “Dopo aver elevato in Italia e in Europa quella che viene oggi riconosciuta come la più significativa libera professione socio-economica di cruciale rilevanza per il risanamento da più parti invocato sia in ambito pubblico che privato, l’Istituto ha posto nella sua agenda alcune priorità: la continuità nell’assicurarei corsi di formazione di alto profilo per l’obbligatorio aggiornamento professionale, la rappresentanza tributaria e la cassa di previdenza quali istanze da presentare ai principali referenti istituzionali e due passaggi-chiave quali l’internazionalizzazione della professione e l’istituzione del Gruppo Under 43 per dare spazio alle nuove generazioni di revisori legali.”
Non a caso, l’istituto si è dotato di una squadra forte e coesa per poter penetrare professionalmente in tutto il sistema economico sociale italiano, dagli enti pubblici alle aziende private, dalle realtà governative alle piccole imprese, per difendere così i cittadini-contribuenti che da tempo richiedono trasparenza ed equità.
Il nuovo consiglio nazionale, tra l’altro, è l’espressione della massima rappresentanza possibile su tutto il territorio nazionale, con esponenti provenienti dal nord e dal sud d’Italia: accanto al Presidente Virgilio Baresi di Brescia, figurano infatti Ubaldo Procaccini (Napoli), Roberto Carnessale (Teramo), Katia Zaffonato (Padova), Gianpaolo Pistocchi (Ravenna), Franco Gaslini (Milano), Paolo Brescia (La Spezia), Michele Giannattasio (Roma), Mattia Lettieri (Avellino) Luigi Maninetti (Brescia), Ciriaco Monetta (Cosenza), Luigi D’Amelio (Barletta), Maria Carla Manca (Oristano), Desiderata De Angelis (Roma), Antonio Maria Gigliotti (Catanzaro), con i supplenti: Vincenzo Della Monica(Salerno), Carmine Nigro (Matera), Claudio Rasia (vicenza), Adolfo Santoni( Pescara).
Per il Collegio revisori: Adriano Siuni (Oristano), Andrea Piatti (Brescia), Andrea Giorgi (Roma) con i Supplenti Collegio: Mauro Lovisari (Milano) e Mauro Tomietto (Treviso).
Nel commentare l’agenda di impegni da qui al 2020, il Presidente Baresi ha aggiunto: “Il nostro impegno per una reale giustizia fiscale, ad esempio, è uno dei passi che i nuovi vertici dell’istituto saranno chiamati a sostenere, attraverso quelle solide relazioni che l’Inrl è riuscito a conquistare, sia nel parlamento italiano che in quello europeo.
La presenza del Vice Presidente del Parlamento UE, Fabio Massimo Castaldo, alla nostra assemblea generale, rappresenta uno dei momenti più alti della nostra storia di istituto e la riprova dell’importanza che ricopre la nostra professione.”
Tutti i consiglieri Inrl sono consci che con l’entrata in vigore delle nuove norme, i revisori legali sono di fatto gli unici garanti chiamati a sottoscrivere e certificare, seguendo il principio della terzietà, la trasparenza e la legalità dei bilanci, con accresciute responsabilità civili e penali.
Lo scenario nel quale i nuovi vertici dell’istituto dovranno muoversi è quantomai impegnativo: il mercato professionale, infatti, è destinato a crescere, ma premierà soltanto le alte professionalità; da qui l’esigenza di erogare, da parte dell’Inrl, quale ente formatore, un percorso di formazione di alto profilo, come è riuscito a garantire in quest’ultimo periodo con un programma di ben 14 incontri formativi frontali sul territorio, da nord a sud, ed una formazione online assicurata da un’innovativa
piattaforma digitale.
Di indubbio rilievo, poi, il successo elettorale raccolto da tutti i revisori iscritti Inrl e candidati in vari schieramenti politici, a dimostrare la trasversalità del messaggio contenuto nella Carta dei Valori Inrl, sottoscritta da tutti i candidati, ispirata alla legalità, trasparenza e competenza.
Riguardo poi all’altro segnale di svolta, lo spazio rivolto agli Under 43, si tratta, come ha sottolineato lo stesso Baresi, di “Una determinante apertura dell’istituto alle nuove generazioni di professionisti contabili per imprimere un forte rinnovo della professione sempre più decisiva sia in Italia che in Europa.
Sostenere i giovani professionisti deve essere uno degli impegni primari dei nuovi vertici, unitamente alla
internazionalizzazione professionale che può realmente far compiere quel salto di qualità alla nostra libera professione, la cui attività viene riconosciuta da tutti gli stati-membri dell’UE.”
Come a dire che il tangibile sostegno alle giovani professionalità può contribuire alla libera circolazione delle intelligenze in ogni paese dell’Unione Europea.
Nel frattempo cresce l’impegno dell’Inrl riguardo alla nuova normativa sulla privacy: nel ribadire che la conformità al GDPR (General Data Protection Regulation) è un obbligo di legge per professionisti ed imprese, l’istituto ricorda che è in vigore un vantaggioso accordo dell’Inrl con la Eagle Networks, divisione sicurezza informatica di Blue Eagle Technology, per agevolare i propri associati nel complesso adeguamento alle nuove disposizioni.
Un accordo che consente agli iscritti di fruire, per se stessi e per i propri clienti, di un servizio di valutazione e mantenimento della conformità al nuovo regolamento europeo.
A cura di Andrea Lovelock.