Il Governo Renzi non ha accettato l’emendamento del M5S per prorogare tutte le scadenze a fine 2015 all’interno del Decreto “Milleproroghe”, emendamento condiviso tra l’altro da tutte le forze politiche Il Governo si è preso così una responsabilità non da poco: garantire il perfetto funzionamento del SISTRI anche durante il passaggio di chiavi tra l’attuale gestore e il nuovo, apportando tutte le migliorie promesse e dovute al sistema ormai obsoleto. |
Di Sistri in Italia non se ne parla se non tra gli addetti ai lavori e forse non è un caso che il sistema di tracciabilità dei rifiuti rientra perfettamente nel filone MOSE, EXPÒ e TAV: episodi di corruzione con circolazione di mazzette di milioni di euro e arresti di personaggi di spicco dell’imprenditoria legata alla politica.
Ci siamo ritrovati in mano un provvedimento nel quale erano inserite scadenze per il versamento di sanzioni e per l’iscrizione al sistema, fissate a fine febbraio e quindi difficilmente giustificabili e compatibili con l’annuncio dell’avvio di una nuova procedura di affidamento del servizio, che dovrà avvenire a giugno con modalità ancora sconosciute e perciò abbiamo chiesto con un emendamento al Governo di prorogare quelle scadenze.
In aula il sottosegretario Velo, in riferimento agli oneri indebitamente versati a titolo di contributi di iscrizione al Sistri, ha risposto che “sono in fase di studio le modalità operative in ordine alle quali poter definire un piano finalizzato alla loro restituzione o compensazione, laddove e nei limiti in cui ne ricorrano i presupposti”. Il riferimento è all’impegno preso dal Governo Letta ad ottobre 2013 quando fu accolto un ordine del giorno del M5S per adottare un piano di rimborso o compensazione dei contributi di iscrizione al Sistri per il 2010, 2011 e 2012.
Dire che si stanno ancora studiando le modalità per rimborsare e sottolineare la necessità di verificarne la sussistenza dei presupposti, significa prendere tempo. Inoltre pretenderemo di essere informati su come e con quali tempistiche il Ministero intenderà gestire il passaggio delle apparecchiature tecnologiche e di tutti i dati raccolti in questi anni, oggi in mano alla Selex, al nuovo aggiudicatario, e quali elementi intenderà inserire nel capitolato tecnico del nuovo bando.
Noi non molliamo. Abbiamo presentato un Ordine del Giorno al Milleproporghe per chiedere di superare, nel nuovo contratto, l’utilizzo delle obsolete black-box e USB, optando per tecnologie più avanzate tra cui dispositivi di localizzazione satellitari, anche per segnalare ogni attacco/distacco del rimorchio dalla motrice, e di istituire un tavolo tecnico a cui sia assicurata la partecipazione di ogni soggetto coinvolto, per le modifiche tecniche da apporre nel nuovo bando.
A cura di Patrizia Terzoni