Nel contempo il Regno Unito si appresta invece a varare una tassa fissa molto dura, ribattezzata a Londra “Google Tax”, pari al 25%, sui profitti delle multinazionali che spostano il fatturato in Paesi con tassazione più conveniente o in Paesi off-shore i cui ordinamenti prevedono scarsi controlli.
Alla fine del semestre di presidenza italiano della UE manca meno di un mese, e il governo italiano non avrà colto l’occasione per muovere i primi passi.