I restanti posti nel Consiglio verranno poi assegnati alle altre liste in maniera proporzionale.
Si tratta del secondo appuntamento elettorale del 2023, dopo le elezioni regionali nel Lazio (45,4% l’affluenza) e in Lombardia (41,7%), che sono state caratterizzate da un forte astensionismo. La sfida cui viene chiamata la politica, anche se circoscritta ai territori comunali che dovrà amministrare, è quella di riportare alle urne elettori ormai delusi e demotivati, non solo da promesse elettorali non mantenute e dall’opportunismo che si percepisce, ma anche dalla sensazione che il voto non conti più nulla.
Il motivo della scarsa affluenza sarà sicuramente da approfondire ma nel corso degli ultimi dieci anni l’affluenza alle elezioni amministrative è stata sempre molto bassa.
In questa tornata elettorale il calo di affluenza è stato dunque drastico ma il trend viene registrato da tempo, non è una sorpresa.
Le elezioni amministrative saranno quindi un test molto importante, una cartina di tornasole per stabilire nuovi equilibri o eventualmente confermare quelli esistenti.