1993 (Sky)
Sbarca finalmente su Sky il seguito di 1992. Per chi se la fosse persa si tratta della serie che tratta il tema di Tangentopoli (da un’idea di Stefano Accorsi). Sembrerebbe una serie storico-politica che crea sonnolenza? Tutt’altro. Gli autori hanno fatto una grande lavoro, riuscendo a miscelare fatti e personaggi realmente esistiti, con situazioni di fantasia. Se nella prima stagione il fenomeno Tangentopoli si stava affacciando, il 1993 è l’anno che colpisce al cuore la prima repubblica. È un periodo scuro, con bombe, attentati e i numerosi suicidi legati alle tangenti. È anche il periodo in cui Berlusconi valuta se provare l’avventura politica e Di Pietro è onnipresente sulle pagine dei giornali ed in tv. Se il comparto tecnico è di primo livello (nota di merito per le musiche originali composte da Boosta, intervallate da brani dell’epoca), il cast è a dir poco eccezionale. Oltre al già citato Accorsi brillano Miriam Leone e Tea Falco e le magistrali interpretazioni di Paolo Pierobon e Antonio Gerardi, nel ruolo di Berlusconi e Di Pietro. Una serie imperdibile, sia per chi ha vissuto in prima persona quegli anni, ma anche per chi era troppo piccolo (o magari neanche nato) per recuperare la memoria storica.
Sense8 (Netflix)
Gli autori sono i Wachowski (che originariamente erano fratelli, e poi sono diventati sorelle, ma questa è un’altra storia) che hanno portato sul grande schermo capolavori come Matrix (scritto da loro) e V per Vendetta tra gli altri. Questa serie è un piccolo gioiello (per il momento due stagioni) che va assolutamente vista. Protagonisti sono otto personaggi (in otto posti del mondo diversi) che scoprono di essere connessi a livello neurale, possono interagire quindi da un punto di vista mentale, scambiandosi conoscenze e abilità. Potremmo definirla come uno sci-fi di azione, ma sarebbe riduttivo. È una serie che invita ad abbracciare le differenze, a non fermarsi alla prima apparenza. I personaggi sono ben caratterizzati e la loro connessione è resa in maniera ottimale. Mano a mano che sviluppano le loro connessioni imparano a sfruttarle appieno, diventando delle persone migliori. Peccato che una società segreta gli stia dando la caccia. Quindi spazio a coreografici scontri ed inseguimenti che si alternano a momenti quasi filosofici di introspezione con situazioni più passionali a volte quasi hot. Personalmente ho divorato le puntate una di fila all’altra. La consiglio fortemente.
A cura di Federico Rosa