L’unione tra Netlix e Marvel era partita dalla prima (bellissima) serie di Daredevil (a differenza di quell’orrida trasposizione cinematografica con Ben Affleck), da lì è continuata con Jessica Jones prima e Luke Cage poi. Iron Fist è l’ultimo dei Defender (serie che vedrà la luce verso la fine del 2017). La storia ha come protagonista Danny Rand, rampollo di una delle più ricche famiglie di New York, che si credeva deceduto 15 anni prima assieme ai genitori in un’incidente aereo. In realtà è stato salvato e allevato da dei monaci che l’hanno addestrato al kung fu, facendolo diventare, per l’appunto Iron Fist. La serie, dopo un pilot interessante, perde presto interesse. Il protagonista non è credibile e le coreografie dei combattimenti sono anni luce dietro a quelle strepitose di Daredevil. Ben 13 episodi da 55 minuti, allungano un po’ troppo il brodo, e non ci riesce ad affezionare a nessuno dei personaggi. Poi, essendo comunque un prodotto Netflix, si fa guardare, soprattutto in assenza di altre serie. Diciamo che, se già fate fatica a stare al passo con le vostre serie preferite, probabilmente la potete saltare a piè pari, in caso contrario potete dargli una chance.
Legion (Fox)
Siamo sempre nel mondo dei supereroi, questa volta nell’universo X Men, ma non si direbbe, almeno non dalla prima puntata. A tratti psichedelico, narra le gesta di David Haller, un paziente di un ospedale psichiatrico a cui viene rivelato che quelli che pensava fossero disturbi, in realtà sono i suoi poteri da mutante, e deve imparare a gestirli. Ovviamente non mancano i cattivi di turno, che cercano di sfruttare il potere di David per i loro subdoli scopi. Otto puntate da 55 minuti che volano in un attimo, ma che lasciano sempre lo spettatore a tratti interdetto (es. balletti coreografati o situazioni ai limiti dell’assurdo). Eppure Legion è una serie che si distanzia dal mondo Marvel, una serie forte, intelligente e che, visivamente, lascia a bocca aperta. È una sapiente, surreale e audace alternativa al tradizionale concetto di “storia sui supereroi. Non è una serie facile da seguire, quindi se guardata la sera tardi potrebbe comparire l’effetto “mi cala la palpebra”, però vale la pena dedicarci del tempo.
A cura di Federico Rosa