Superficie espositiva in aumento del 30%, con moltissime novità per gli amanti dei prodotti cosmetici dagli ingredienti naturali.
La manifestazione assume una connotazione sempre più importante anche per l’universo B2B, con opportunità di business sempre più stimolanti.
Le aziende e le associazioni, italiane e straniere, afferenti ai tre macro-settori di SANA - si legge nel comunicato stampa degli organizzatori - hanno presentato i loro prodotti e servizi all’interno dei padiglioni 25, 26, 29, 30 e 36 del quartiere fieristico, per un totale di oltre 50.000 mq di rassegna espositiva.
Operatori e pubblico hanno potuto organizzare al meglio la propria visita alla manifestazione grazie ad un rinnovato layout espositivo delle diverse merceologie presenti: alimenti biologici, freschi e confezionati, tecnologie e attrezzature per il comparto food, integratori naturali, piante officinali, servizi e accessori per il personal care, oltre a detergenti, tessuti e articoli per l’arredamento e la bellezza della casa, l’abbigliamento e il “vivere verde”.
All’interno dei padiglioni adibiti è stato possibile acquistare molteplici prodotti biologici e naturali, dal mondo della cosmetica e make-up per poi passare all’alimentazione e bevande.
Presente anche quest’anno il Sana Novità Award 2016, dove i visitatori proclamano tre vincitori, uno per settore espositivo (vale a dire alimentazione biologica, cura del corpo naturale e bio e green Lifestyle).
Alle blogger ufficiali di SANA spetta invece la scelta di tre vincitori per la categoria #BloggerForSana.
“Quando è nato il Salone, l’esperienza del biologico in Italia era agli albori. Oggi, alla 28esima edizione, possiamo dire di aver visto crescere l’attenzione alle scelte sostenibili dei consumatori” spiega il direttore generale di BolognaFiere, Antonio Bruzzone.
I dati dell’Osservatorio SANA curato da Nomisma dimostrano il grande successo del bio: sono più di 13 milioni gli italiani che consumano prodotti bio almeno 1 volta a settimana, e il dato che più sorprende è il numero di famiglie acquirenti, che ha raggiunto oltre 19 milioni.
Anche i dati Nielsen dei primi cinque mesi del 2016 lo confermano: nella grande distribuzione le vendite di prodotti bio crescono del 20%.
Sempre nel comunicato stampa di Fiera Bologna i commenti della manifestazione di Burrone: “Siamo felici di contribuire e supportare l’intera filiera, per il riconoscimento del suo patrimonio e per una sua sempre maggiore presenza sul mercato globale”.
In crescita anche il canale erboristeria dell’industria cosmetica, con un fatturato passato dai 365 milioni del 2010 a 431 nel 2015.
Concorrono al successo della manifestazione le partnership e le collaborazioni attivate da BolognaFiere: il rinnovato accordo con FederBio, i patrocini del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del MIPAAF - Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il contributo di Cosmetica Italia e il supporto di IFOAM - International Foundation for Organic Agricolture e, anche, le forti sinergie attivate con le Istituzioni locali come la Regione Emilia-Romagna.
Molto nutrita la partecipazione in fiera di delegazioni internazionali, grazie ai progetti realizzati in collaborazione con il MIPAAF e l’ITA - Italian Trade Agency, fondamentali per richiamare buyer e giornalisti stranieri provenienti da Albania, Australia, Bulgaria, Bosnia ad Erzegovina, Canada, Cina, Cipro, Corea, Croazia, Emirati Arabi Uniti, Francia, Giappone, Inghilterra, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Russia, Scandinavia, Serbia, Slovenia, Ucraina, Ungheria e Usa.
A cura di Elisa Galvagno