Gente in Movimento
  • Home
  • Chi siamo
  • Notizie
  • Collaboratori
  • Rivista
    • Sfoglia GM
    • Scarica GM
    • Regala GM
  • Contatti
  • Sponsor & Partner

Salute delle persone e protezione del pianeta

2/1/2023

0 Comments

 
Picture
​Tra gli ingredienti dell’agroalimentare Made in Italy, la salute delle persone e la protezione del pianeta rappresentano due temi fondamentali, dei veri e propri prerequisiti. 

A cura di Paolo De Castro 
E non a caso, anche nel novembre scorso, in occasione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo ho raccontato a Parigi – sia all’Ambasciatrice Emanuela D’Alessandro e ai suoi ospiti, sia a una delegazione del Governo francese guidata dal Ministro dell’Agricoltura, Marc Fesneau – il senso della riforma che stiamo facendo al Parlamento Europeo sul sistema degli alimenti a Indicazione Geografica (IG). 
​
Parliamo della revisione di un impianto normativo che l’Unione ha introdotto a metà degli anni Novanta e su cui ora stiamo lavorando. Un po’ perché i regolamenti, come tutte le leggi, nel tempo vanno rivisti, ma soprattutto perché nel frattempo i prodotti che hanno ottenuto i tre riconoscimenti IG – nelle declinazioni DOP (Denominazione di origine protetta), IGP (Indicazione geografica protetta) e STG (Specialità tradizionale garantita) - si sono moltiplicati e vanno ulteriormente difesi da evocazioni e imitazioni ormai dilaganti.

Un problema per tutti noi, cittadini e consumatori, che negli anni ha generato il cosiddetto “Italian sounding”, con un danno economico stimato in 120 miliardi di euro l’anno: circa il doppio del valore del nostro export agroalimentare. Del nuovo regolamento sulle Indicazioni Geografiche, di cui ho l’onore di essere relatore per il Parlamento Europeo, è stata presentata una bozza di rapporto. Con i colleghi deputati abbiamo presentato oltre 120 emendamenti che ora stiamo esaminando, uno per uno, con l’obiettivo di concludere l’iter parlamentare entro la prossima primavera.

A seguire, dopo le negoziazioni con il Consiglio, puntiamo a raggiungere un accordo finale sotto la Presidenza di turno spagnola, nella seconda metà del 2023. Gli emendamenti cercano di raccogliere e fare sintesi di tutti i suggerimenti e le posizioni espresse da una pluralità di persone e consorzi. Riteniamo che l’orizzonte sia far evolvere in meglio un sistema senza eguali nel mondo, e che già funziona in modo efficace, generando valore senza bisogno di investire alcun fondo pubblico.

​Partendo dalla proposta della Commissione, abbiamo mantenuto l’approccio di voler creare per la prima volta un vero Testo unico europeo sulle produzioni di qualità in grado di garantire un maggiore allineamento e una maggiore chiarezza tra tutti i settori, pur salvaguardando le specificità dei vari comparti e la garanzia di una revisione periodica. Tuttavia, alcune modifiche si sono rese necessarie già a partire dagli obiettivi di questa riforma, che non possono assolutamente escludere la necessità di garantire un reddito adeguato ai produttori di qualità, contribuendo in modo significativo al raggiungimento dei target dello sviluppo rurale. Insieme ai relatori ombra abbiamo poi individuato quattro pilastri su cui incardinare il lavoro, che sono la sostenibilità, il rafforzamento del ruolo dei consorzi di tutela, una maggiore protezione dei prodotti, la semplificazione e un chiarimento del ruolo dell’EUIPO, l’Ufficio UE per la proprietà intellettuale che gestisce i marchi.

I consorzi rappresentano il vero motore di sviluppo delle IG e devono continuare a rimanere in mano solo ai produttori, con maggiori e migliori responsabilità, chiarendo tuttavia il ruolo esclusivo dei gruppi riconosciuti. Agli Stati membri dovrà essere riconosciuta la possibilità di introdurre sistemi di contributi obbligatori erga-omnes, che prevedano l’obbligo per tutti i produttori di sostenere i costi del consorzio relativi allo svolgimento delle attività previste dal regolamento.

Quanto all’obiettivo di una maggiore e migliore protezione, restano dubbi sull’inserimento di una definizione di evocazione, che rischierebbe di limitare la possibilità da parte della Corte di Giustizia UE di ampliarne l’interpretazione. Per questo ci siamo concentrati sulla protezione online, che dovrà diventare ex officio, e abbiamo voluto estendere la protezione alle IG come ingredienti, specificando che l’utilizzo di nomi protetti da IG nel nome di prodotti trasformati dovrebbe essere vietato, a meno che non sia il Consorzio stesso a concederne l’utilizzo. Bisogna poi eliminare tutte quelle falle del sistema che consentono a Stati membri o produttori di sfruttare indebitamente la reputazione delle Indicazioni Geografiche.Scorciatoie che attraverso norme tecniche nazionali, come nel caso dell’aceto balsamico sloveno e cipriota, o addirittura strumenti come le menzioni tradizionali, vengono percorse come nel caso del Prosek made in Croazia.

Per semplificare il sistema di registrazione, abbiamo ritenuto necessario definire tempi certi per lo scrutinio della registrazione e delle modifiche dei disciplinari delle IG da parte della Commissione, riducendoli a 5 mesi, estendibili di ulteriori 3 solo in caso di giustificazioni circostanziate. Verranno inoltre ridotti in modo significativo i dossier, che dovranno essere analizzati a livello europeo: per questo riteniamo non si renda necessario alcun ulteriore coinvolgimento nella fase di scrutinio delle registrazioni e delle modifiche dei disciplinari dell’EUIPO, che attualmente non dispone di quelle competenze agricole e intrinseche allo sviluppo rurale che invece può mettere a disposizione la divisione generale Agricoltura della Commissione UE.

Detto questo, EUIPO potrà dare comunque un suo importante contributo alla tutela e alla promozione delle Indicazioni Geografiche, oltre che alla repressione delle imitazioni, sia nel mercato interno che nei mercati terzi. Venendo al fondamentale obiettivo della sostenibilità, la natura stessa delle IG e la loro tradizione secolare confermano come questi siano prodotti rispettosi dell’ambiente. Per poter meglio comunicare questi impegni, riteniamo in ogni caso fondamentale l’elaborazione da parte dei consorzi di un rapporto che spieghi tutto ciò che i produttori fanno nel rispetto dell’ecosistema e del benessere animale, a favore dell’economia e sul fronte sociale.

​Strettamente collegato al tema della sostenibilità, non ultimo, c’è quello della trasparenza verso il consumatore: per questo abbiamo voluto inserire l’obbligo di indicare sull’etichetta di qualsiasi prodotto IG il nome del produttore e, per i prodotti IGP, l’origine del prodotto nel caso in cui questa sia differente dal Paese membro in cui si colloca il territorio di produzione.
© Gente in Movimento - riproduzione riservata

0 Comments

Your comment will be posted after it is approved.


Leave a Reply.

    RUBRICHE

    Tutti
    ATTUALITÀ
    BENESSERE E BELLEZZA
    CINEMA E LIBRI
    CONSUMATORE
    COSTUME E SOCIETÀ
    DESIGN
    ECONOMIA E LAVORO
    EUROPA
    EVENTI
    EVENTI E SPETTACOLI
    FOOD & WINE
    FOTOGRAFIA
    IMPRESA
    INNOVAZIONE
    MODA
    MOTORI
    MUSICA
    POLITICA
    PREVIDENZA
    PROFESSIONI
    RASSEGNA STAMPA
    SICUREZZA
    SPORT
    TEMPO LIBERO
    VIAGGI

    ARCHIVIO

    Gennaio 2023
    Dicembre 2022
    Novembre 2022
    Ottobre 2022
    Maggio 2022
    Aprile 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Luglio 2017
    Maggio 2017
    Marzo 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014

Copyright © 2019 GENTE IN MOVIMENTO. Tutti i diritti riservati
Testata giornalistica iscritta nel Registro della Stampa del Tribunale di Aosta - aut. n° 3/2014
Proprietario ed Editore: DGConsulting s.c. (P.IVA 05034680966), con iscrizione al ROC n° 24934.
​Direttore responsabile: Secondo Sandiano
Per qualsiasi comunicazione: redazione@genteinmovimento.com -  Collabora con noi
Iscriviti alla Newsletter