Si è tenuto dal 5 al 10 settembre, nei primi quattro padiglioni di Fiera Milano, Rho, presentando oltre 1.900 progetti di brand espositori, designer autoproduttori e giovani laureati, un ricchissimo programma pubblico con più di 40 voci illustri (tra architetti, innovatori, visionari, imprenditori, artisti e politici) |
E, soprattutto, riaccendere, metaforicamente parlando, i motori della città del design per eccellenza: Milano. Questo, in sintesi, il “supersalone”, l’evento fortemente voluto da Salone del Mobile.Milano e affidato al curatore Stefano Boeri e a un gruppo internazionale di co-progettisti, Andrea Caputo, Maria Cristina Didero, Anniina Koivu, Lukas Wegwerth, Marco Ferrari ed Elisa Pasqual di Studio Folder, Giorgio Donà, co-founder e direttore di Stefano Boeri Interiors.
Oltre 60mila le presenze all’evento speciale, sostenuto anche dalle parole del presidente Mattarella che ha sottolineato il coraggio e la qualità con cui si è dato vita alla manifestazione, che ha superato ogni aspettativa in termini di affluenza e sancisce il rilancio della città, di un intero sistema e del Paese. Ma si fa anche volano per la sessantesima edizione della rassegna che andrà in scena dal 5 al 10 aprile 2022. “La forza del Salone del Mobile.
Milano è sempre stata la volontà di fare squadra, di sperimentare e anche di rischiare, senza mai, però, perdere di vista l’obiettivo finale: il bene per le nostre aziende e per i nostri espositori. Ho sempre vissuto un Salone che, in ogni edizione, è stato capace di mettersi in discussione, di guardare alle trasformazioni della società, di analizzare sfide e cogliere opportunità. Di cambiare punto di vista. È ciò che abbiamo fatto scegliendo la strada di un supersalone” afferma Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile. Milano. “Abbiamo rotto gli schemi per non restare fermi in una situazione che avrebbe potuto impoverire il sistema e compromettere il primato di Milano.
Non è stato facile, ma l’aver scelto una nuova strada e colto l’occasione di fornire nuove visioni di brand e prodotti è segno di quanto grande sia la forza del nostro design, che, coniugando tradizioni culturali, creatività dei protagonisti, capacità innovativa dell’industria e dei territori, ci permette di guardare al futuro con fiducia”. Decisivo anche il ruolo della nuova piattaforma digitale del Salone del Mobile.Milano che, nei giorni del “supersalone”, ha amplificato l’evento, attivando un nuovo approccio e un’inedita fruizione sia per i visitatori presenti in fiera sia per gli utenti in remoto.
Sono state raccontate aziende e prodotti, si è data la parola ai tanti personaggi presenti, si sono assicurate informazioni e moltiplicati i contatti diretti. I dati raccolti fino alla giornata di giovedì 9 settembre fotografano una community dinamica e in crescita, ripartita al 50% tra accessi italiani e internazionali, che ha risposto a tutte le iniziative proposte. “Chiudiamo questa edizione del Salone del Mobile.Milano con grande soddisfazione e tanta emozione. Era importante fare un primo ma decisivo passo, esserci e dare un segnale all’intero Paese.
Ci siamo riusciti. Grazie al lavoro di tutti: le aziende che si sono messe in gioco, il curatore Stefano Boeri e tutto il team di co-curatori, ma anche gli organizzatori, gli allestitori i designer e gli operatori della cultura e della comunicazione che, insieme, hanno creduto in questa manifestazione. Un ringraziamento particolare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ci ha fatto sentire la vicinanza delle istituzioni”, conclude Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano.