È iniziato nel 2005 il piano di interventi per migliorare le percentuali di raccolta differenziata nei Comuni, all’epoca inferiori al 10%, concedendo contributi spesso importanti per la progettazione e la realizzazione di sistemi di raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti urbani. Dal 2005 a oggi, ben 115 comuni su 121 hanno aderito al progetto, coprendo un bacino di oltre un milione di cittadini, avviando un sistema virtuoso di gestione dei rifiuti per raggiungere maggiori percentuali di differenziata e diminuire progressivamente il conferimento in discarica. La Città Metropolitana ha supportato le amministrazioni comunali con iniziative e attività volte all’avvio della raccolta domiciliare, alla realizzazione delle isole ecologiche, alla diffusione della pratica del compostaggio domestico, contemporaneamente diffondendo campagne di sensibilizzazione e incontri informativi nelle scuole.
61 comuni hanno avviato il sistema di raccolta porta a porta sul 100% del loro territorio, raggiungendo percentuali elevate, tra il 60 e l’80%. Molte azioni sono ancora in fase progettuale e in via di realizzazione: il percorso continua, per portare ben sopra la soglia di Legge le percentuali nel restante territorio.
“Oltre a continuare a fornire ai Comuni il sostegno tecnico ed economico - dichiara il Vice Sindaco della Città Metropolitana di Roma Fabio Fucci, Sindaco di una delle città maggiormente virtuose come Pomezia, dove la differenziata è oltre il 65% - ci stiamo impegnando in nuovi progetti, per coprire tutto il territorio della ex provincia, e andare definitivamente verso il superamento del sistema di raccolta stradale, sostenere l’innovazione tecnologica a supporto delle localizzazione delle utenze e della tracciabilità tariffaria, avviare il compostaggio domestico e di comunità. Tra le innovazioni, la realizzazione delle “isole del riuso”, che sosterremo attraverso campagne di comunicazione rivolte soprattutto alle nuove generazioni, ovvero coloro ai quali abbiamo il dovere di lasciare non solo un ambiente più sano e resiliente, ma anche di trasmettere una nuova cultura dell’uso responsabile, dello smaltimento dei materiali, del risparmio energetico”.
“Il lavoro fatto finora non è poco, ma il nostro obiettivo è alto. Ad esempio la mia città, Pomezia, mettendo in rapporto le risorse derivate dalla Città Metropolitana e gli sforzi compiuti con risorse proprie, si è ottenuta in pochi anni una crescita importante della raccolta differenziata, ma lavoriamo per ottenere di più. Ogni territorio ha le sue specificità, nei comuni che si trovano nella fascia costiera ci sono i picchi di utenza legati alla stagione estiva, ma abbiamo anche Comuni in zone montuose, a prevalenza agricola o densamente urbanizzate, e ovviamente aree con un’elevata mobilità e alti flussi di turisti, pendolari, professionisti che si spostano. È su questo che la Città Metropolitana si sta concentrando, per analizzare e pianificare interventi mirati, considerando criticità e potenziali di ogni territorio, dando ai singoli Comuni un supporto adeguato e monitorando l’avanzamento dei progetti”.
Molti sono i progetti europei di cui la Città Metropolitana è partner. “Support”, “Enerj” e “Urban Wins” sono tutti indirizzati al sostegno delle energie rinnovabili, alla gestione responsabile dei rifiuti, alla sostenibilità ambientale e alla riduzione delle emissioni di CO2. “Urban wins” vede proprio Pomezia, insieme ad Albano laziale, quale città pilota per la sperimentazione di un nuovo modo di intendere il ciclo di vita dei materiali, il riuso, la produzione e gli scarti, coinvolgendo tutti gli attori, cittadini, imprenditori, finanziatori privati e amministrazioni locali.
“Abbiamo affrontato una difficile fase in cui la Città metropolitana ha dovuto ridefinirsi secondo il nuovo assetto istituzionale e contemporaneamente far fronte a ingenti tagli di risorse. Avendo risorse sempre più limitate - conclude Fucci - l’accesso a finanziamenti europei mirati è un importante segnale delle nostra capacità tecniche e una fondamentale opportunità per sostenere la nostra azione di Governo del territorio, di pianificazione, monitoraggio e coordinamento delle azioni degli enti locali, in un ambito strategico per la sopravvivenza stessa del nostro patrimonio e per la qualità della vita dei nostri cittadini”.
A cura di Simone Fioretti