Il 28 aprile il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza l'adozione del dispositivo “eCall”. Entro il 31 marzo 2018 tutte le auto ed i furgoni leggeri circolanti su tutto il territorio dell'Unione dovranno esserne equipaggiati, tutte le auto di nuova produzione ne saranno dotate.
Come funziona l'eCall? Permetterà di effettuare chiamate di emergenza in caso di sinistri in automatico al 112, numero unico europeo per i soccorsi. Attraverso il dispositivo saranno inviate le coordinate geografiche relative al veicolo incidentato, sarà rilevato il tipo di veicolo così come il numero di passeggeri a bordo dello stesso ed il tipo di carburante presente.
I dati rilevati saranno visibili solo ai mezzi di soccorso, ambulanze e vigili del fuoco, e verranno in seguito cancellati. Si ritiene che, con l'introduzione dell'eCall, il numero dei decessi causati da incidenti stradali possa diminuire di un altro 10%, grazie alla prevista maggiore tempestività nell'arrivo dei soccorsi, con tempi che dovrebbero ridursi del 50% nelle zone rurali e del 40% nelle zone urbane.
Entro tre anni il Parlamento europeo deciderà se il provvedimento debba essere esteso anche ai mezzi pesanti (Tir, autobus e grandi furgoni).
Già nei prossimi mesi la Commissione dovrebbe mettere a punto un nuovo piano, ma sembra davvero piuttosto difficile che entro il 2020 si possa ottenere un miglioramento pari al 31,8%.
A cura di Silvia Gironi