Tali sistemi sono destinati ad equipaggiare autovetture, autobus e autocarri (categorie M ed N1) dotati in origine di motore tradizionale, consentendone la conversione in trazione esclusiva elettrica.
Questo Decreto è stato oggetto dell’attività parlamentare mia e di altri colleghi, seguito in tutte le sue parti fino alla pubblicazione.
Ringrazio fortemente l’Architetto Vitelli, a capo della Direzione Generale della Motorizzazione, nonché i suoi collaboratori, che hanno concesso l’apertura dei tavoli di lavoro e la messa a disposizione delle competenze tecniche necessarie.
I beneficiari di questo sistema sono molteplici.
Per quanto riguarda il settore del trasporto di merci su strada, l’interesse per le aziende riguarda la possibilità di riqualificare il proprio parco veicolare - soprattutto con riferimento ai veicoli utilizzati per la distribuzione delle merci nelle città (citylogistic) - così da proporre, opportunamente aggregate in rete, una valida alternativa al trasporto in conto proprio, che oggi rappresenta la maggior parte delle merci trasportate nel raggio di 50 km.
Gli obiettivi?
In primo luogo, sviluppare la mobilità elettrica, riqualificando i veicoli già in uso e creando una rete di assistenza in grado di effettuare la manutenzione su questi veicoli e sui nuovi.
In secondo luogo, sviluppare l’infrastruttura di ricarica, creando delle piazzole di ricarica rapida con una diffusione tale da poter garantire la circolazione continua nel centro abitato.
In terzo luogo, sviluppare per le Case costruttrici di veicoli un mercato di veicoli elettrici, approfittando dei benefici che offre l’omologazione in seconda fase.
Occorre aggregarsi, mettere in rete le aziende di trasporto e quelle di produzione dei kit di conversione, di autoriparazione e di produzione di energia rinnovabile, affinché tale soluzione possa diventare operativa ed economica.
Non rivelerò altri dettagli e concludo comunicando che nell’anno in corso e fine al termine del mandato, mi adopererò affinché le disposizioni di tale norma vengano diffuse in tutta Italia.
Sono pronto fin da oggi a ricevere manifestazioni di interesse per organizzare eventi divulgativi, all’indirizzo [email protected].
A cura dell’On. Ivan Catalano