Dopo due mesi di indecisione per capire quale fosse la strada migliore da intraprendere, eccomi giunta ad una conclusione. Dopo due anni di Working Holiday Visa e viaggi intorno a questa isola di canguri, ecco la mia scelta: resto a vivere in Australia. |
Ho iniziato a richiedere tutti i documenti che mi servono per ottenere il visto permanente a settembre, la strada è lunga. Il Governo australiano vuole sapere esattamente la mia storia negli ultimi 10 anni, mi richiede addirittura di fare gli esami del sangue e i raggi per verificare il mio stato fisico, oltre che controllare il mio conto in banca e milioni di altri dettagli personali. E costa parecchio, circa 7.000 dollari.
Ma credo in questo Paese e nelle istituzioni, e ho fiducia nel futuro qui. Forse è questo che purtroppo mi mancava in Italia. Sono contenta e fiera di essere italiana, ma penso che in questo la nostra cultura e le nostre eccellenze stiano perdendo valore e la colpa è anche di persone come me che non riescono più a parlare bene del proprio Paese all'estero. Qui in Australia amano l'Italia, quando dico di essere italiana vedo gli occhi delle persone brillare. Forse l'idea che hanno del nostro Paese non è più reale, o forse noi italiani non siamo più in grado di apprezzarlo perchè non ci crediamo più.
Molti pensano che la decisione di lasciare tutto e partire sia semplice, meglio restare e lottare. Ma entrambe le decisioni non sono semplici, bisogna solo capire cosa rende più felici e farlo. Non ci sono altre soluzioni nel mezzo, purtroppo.
Io non posso dire di essere felice al 100% qui, perchè la mia famiglia e i miei migliori amici si trovano dall'altra parte del mondo e stanno vivendo la loro vita senza di me. E io senza di loro. Ma stando qui in Australia ho capito che la cosa più importante per me è vivere in un Paese onesto, dove la gente ha voglia di aiutarsi a vicenda e costruire una società migliore per chi verrà dopo. Sembra una cosa scontata, ma non lo è affatto. Questa è la vera forza di un Paese, e il senso umano di vivere. Non ci sono altri scopi nella vita per me, se non quello di mettere al mondo delle creature e dare loro la possibilità di trovarsi in un luogo in cui si sentano fortunati e possano vivere felici. Altrimenti è tutto fine a se stessi, e per me non ha gran valore.
Purtroppo vedo molti limiti in Italia al momento. Troppi sacrifici, poche ricompense. E penso ci vorranno degli anni per cambiare qualcosa.
Non mi piace stare ad aspettare, purtroppo la pazienza non è una mia caratteristica.
L'Australia non è il Paese dei balocchi - sia ben chiaro - bisogna darsi da fare per ottenere un buon lavoro e poter vivere qui. Ma a me questo posto ha cambiato la vita, totalmente. E per il momento non vedo un punto di ritorno.
Ho dei progetti e delle ambizioni per il futuro. E so che posso raggiungere dei traguardi. Non so se sarebbe stato lo stesso in Italia, purtroppo si conosce solo il risultato della scelta presa e non dell'alternativa.
Non è sempre facile vivere da soli dall’altra parte del mondo, ma è tutto parte di questa meravigliosa esperienza che è la vita. Come fanno parte della vita le scelte. E in questo momento mi sento tremendamente felice perchè questa è stata la mia scelta.
A cura di Erika Romano