Elisabetta è stata la sesta donna a salire sul trono di Sant’Edoardo. A distanza di ben 115 anni dall’incoronazione della Regina Vittoria, il 6 febbraio del 1952 una donna tornava a salire sul trono di Gran Bretagna, con un nome portato quattro secoli prima di lei dalla celebre figlia di Enrico VIII. La giovane regina, ai tempi, probabilmente non avrebbe mai immaginato di traghettare il suo paese lungo una stagione di profonde trasformazioni, sociali ed economiche. Durante l’epoca vittoriana, la bandiera inglese sventolava su un quarto delle terre emerse e dei popoli del pianeta, mentre Elisabetta ha dovuto firmare i decreti di indipendenza di 38 colonie e gestire la graduale dissoluzione di un impero, poi trasformatosi in un’organizzazione intergovernativa di stati. Il continuo confronto tra modernità e tradizione è stata la maggior sfida del regno di Elisabetta.
Ha dovuto ripensare la Corona al servizio, in un primo tempo, di una popolazione che doveva rinascere dalle macerie e ferite lasciate dalla guerra, poi di una generazione che fu il motore avanguardistico dell’occidente di un’epoca fatta di ribellione, contestazione e dissacrazione. Ha superato difficili prove, traumi familiari, minacce belliche e politiche all’integrità del Regno Unito: il conflitto in Irlanda del Nord tra unionisti e repubblicani, il referendum sull’indipendenza della Scozia, il referendum che portò alla Brexit, la crisi innescata dalla pandemia e infine, negli ultimi mesi, il conflitto in Ucraina. Tra i “meriti” della Regina c’è anche quello di essere sempre riuscita a “compattare” la Famiglia Reale e la sua immagine, risollevandone le sorti e la popolarità anche nei momenti peggiori.
Dalla morte dell’amatissima Lady Diana alla più recente rottura dei rapporti con il nipote Harry e la consorte Meghan Markle, la Regina ha sempre dimostrato di sapersi destreggiare abilmente anche tra gli scandali famigliari. Sua Maestà Elizabeth Alexandra Mary Windsor lascia il suo regno all’età di 96 anni l’8 settembre 2022. Rimarrà impressa per sempre nel cuore e nella memoria di tutto il mondo Passa il difficile testimone al figlio maggiore, ora Re Carlo III, che in nemmeno due mesi al potere ha già visto succedersi due primi ministri (Liz Truss e l’attuale premier Rishi Sunak).
Agli occhi del mondo Carlo pare voglia prendere le distanze dalle tradizioni della corona, a partire dalla sala d’incontro per i primi ministri. Ma il nuovo sovrano sarà in grado di rimanere lontano da scandali e dirigere lo stato? Ai posteri l’ardua sentenza.