Il primo, spinto dal crowdfunding, è stato distribuito nel 2014 in 60.000 esemplari; quest’anno si punta ai 150.000 Fairphone 2 venduti solo in Europa.
Fairphone 2 è uno smartphone Android modulare, costruito seguendo un’deologia che mette in primo piano i diritti dei lavoratori e l’estrazione consapevole delle materie prime.
Ecco quindi che questo terminale viene assemblato in fabbriche che garantiscono diritti sindacali ai loro operai, ed usa principalmente materiali ricavati da miniere congolesi gestite da organizzazioni non governative, fuori dai conflitti militari della zona e quindi non finanziando le organizzazioni criminali che solitamente gestiscono questo tipo di materie prime.
Ma non c’è soltanto una questione morale a tenere alto l’hype del progetto. Fairphone 2 è infatti il primo smartphone completamente modulare sul mercato.
È progettato per essere smontato e riassemblato in molti dei suoi componenti così da essere riparato o migliorato a costi contenuti. Quindi, se siete degli amanti del “FaidaTe” (o dei famosi mattoncini colorati che tutti conosciamo), questo è lo smartphone che fa per voi.
Ad esempio, un nuovo pannello LCD 5 pollici con vetro Gorilla Glass 3 da 0,7 mm e digitalizzatore costa 85 euro. Il modulo camera posteriore 8MP e LED flash costa 25 euro. Quello con microUSB, vibrazione e microfono, 20 euro.
Anche la stessa scheda madre, con CPU e memoria, può essere sostituita, per cui con un po’ di buona volontà (ma tranquilli, niente skill tecniche richieste, basta saper usare un cacciavite), è ora realmente possibile riparare e adattare ai cambiamenti delle vostre abitudini il vostro telefono, così da farlo durare il più a lungo possibile.
Al di là dell’etica sociale che sta dietro un progetto tanto istruttivo, al proporre una relazione più profonda con il proprio dispositivo e quindi fare scelte più consapevoli, Fairphone 2 è anche un buon telefono.
La modularità dei componenti principali non è ambiziosa quanto Project Ara, il prototipo di smartphone modulare per eccellenza, ma è concreta e affidabile, utile soprattutto per aggiungere componenti extra e cambiare display senza togliere viti.
A 529 euro, non è lo smartphone che vi consiglio se ne state cercando uno qualunque, ma è una scelta che comunque riesce a stare in piedi - e in queste nicchie non è cosa da poco. Da seguire in ogni caso, viste le infinite possibilità potenzialmente offerte da questo device.
A cura di Francesco Rossi