Questo significa che, cittadini ed esercizi commerciali (bar, pub, ristoranti, club, etc.) dovranno dotarsi di una smart TV e di un abbonamento internet, oltre all’abbonamento a Dazn, per vedere il campionato. La smart TV, in realtà, non è indispensabile, in quanto le partite possono essere viste su pc, tablet e smartphone, oppure tramite chromecast sulle tv dotate di ingresso HDMI.
Al contrario, la connessione internet è indispensabile e da questa dipende anche la qualità audio-video. Di fatto, si limita la fruizione delle partite agli utenti che vivono in aree coperte dai servizi internet. Tuttavia, dall’inizio del campionato, si sono verificati numerosi disservizi, dalla pessima qualità audio/video fino all’interruzione della diretta, i quali hanno portato le associazioni dei consumatori, l’AGCOM e la Lega Calcio a chiedere provvedimenti al Governo. Le segnalazioni ormai non si contano più e, nonostante la stessa Dazn abbia cercato di riparare ai disguidi con promozioni e sconti agli abbonati, le disdette dal servizio sono aumentate.
La IX Commissione della Camera ha quindi approvato una risoluzione per far sì che Dazn assicuri un servizio adeguato ai cittadini e garantisca maggior trasparenza nella rilevazione degli ascolti. Il testo impegna anche l’Esecutivo a valutare un rafforzamento dei poteri di controllo conferiti all’Agcom per tutelare i consumatori. Il problema però, potrebbe essere legato ai tempi tecnici necessari per legiferare, i quali lascerebbero gli utenti in balia dei disservizi ancora per lungo tempo.