Il premio Nobel, come è noto, ogni anno viene assegnato a coloro che si sono distinti per il loro lavoro negli ambiti di chimica, fisica, letteratura, medicina, economia, pace.
Il riconoscimento fu istituito dal chimico e industriale svedese Alfred Nobel, famoso per l’invenzione della dinamite.
Le prime assegnazioni ci furono dal 1901, ad eccezione di quello per l’economia, che venne assegnato solamente a partire dal 1969.
Ma veniamo ai vincitori di quest’anno.
Il vincitore del premio Nobel per la medicina è stato lo scienziato giapponese Yoshinori Ohsumi “per le sue scoperte sui meccanismi dell’autofagia”, attraverso i quali le cellule riciclano le sostanze di scarto.
Il Nobel per la fisica è andato a David Thouless, Duncan Haldane e Michael Kosterlitz. Si tratta di tre studiosi britannici che, nell’ambito delle fasi topologiche della materia condensata, hanno scoperto comportamenti imprevisti dei materiali solidi. Queste scoperte hanno permesso di progettare nuovi materiali.
Nel settore della chimica hanno ottenuto il premio Jean-Pierre Sauvage (Università di Strasburgo, Francia), Sir J. Fraser Stoddart (Northwestern University di Evanston, Stati Uniti) e Bernard L. Feringa (Università di Groningen, Paesi Bassi). Il motivo? Per “aver progettato e prodotto le macchine molecolari”, cioè molecole in grado di effettuare dei compiti attraverso un input di energia.
Il premo Nobel per la pace è stato assegnato a Juan Manuel Santos, presidente della Colombia, “per i suoi sforzi risoluti di mettere fine alla guerra civile che ha colpito il suo paese per più di 50 anni”, che hanno portato all’accordo di pace stabilito con le forze armate rivoluzionarie (Farc).
“Il premio deve essere visto anche come un omaggio al popolo colombiano” ha riferito il comitato che ha assegnato il riconoscimento - che, nonostante le grandi difficoltà, non ha perso la speranza di una pace giusta, e a tutte le parti che hanno contribuito al processo di pace. Questo tributo è rivolto, non da ultimo, ai rappresentanti delle innumerevoli vittime della guerra civile. Il presidente Santos ha avviato le trattative che sono culminate nell’accordo di pace tra il Governo colombiano e i guerriglieri delle Farc, e il suo sforzo di portare avanti il processo di pace è stato costante”.
Insigniti dei Nobel per l’economia sono stati il britannico Oliver Hart (Università di Harvard) e il finlandese Bengt Holmstrom (MIT) per il contributo che hanno dato alla teoria dei contratti. Stando al comunicato dell’Accademia del Nobel, “le economie moderne sono tenute insieme da innumerevoli contratti. I nuovi strumenti teorici creati da Hart e Holmstrom sono preziosi per la comprensione dei contratti e delle potenziali insidie nella progettazione di un contratto”.
Infine veniamo al premio Nobel per la letteratura. Il vincitore è stato il cantautore statunitense Bob Dylan “per aver creato nuove espressioni poetiche all’interno della grande tradizione della canzone americana”.
Indimenticabili, a questo proposito, brani che hanno fatto storia come Blowing in the wind, Mr. Tambourine Man o Like a Rolling Stone. È la prima volta che il premio va ad un cantautore.
A cura della redazione