La costruzione di questa realtà parte nell’anno 2007 con la costituzione dell’Associazione “PMI Campania” e successivamente nell’anno 2009 con la costituzione dell’associazione “PMI ITALIA International” che aveva tra i suoi obiettivi quello di fornire servizi utili alle imprese aderenti, occasioni di formazione e sostegno nella riduzione dei costi di gestione e con spiccata vocazione all’internazionalizzazione del brand “Made in Italy”.
L’8 agosto del 2016, con la celebrazione dell’Assemblea Nazionale Congressuale, i soci aderenti hanno deliberato che l’associazione si trasformasse in “PMI ITALIA”, Confederazione Nazionale Piccole e Medie Imprese, vista l’adesione, all’epoca, di quattro associazioni di categoria. Un percorso che ad oggi ha portato all’adesione ben 61 associazioni.
La Confederazione PMI ITALIA, presieduta dal dottor Tommaso Cerciello, nel triennio 2016/2018, ha compiuto passi da gigante, divenendo un solido punto di riferimento nazionale per le piccole e medie imprese.
E' stato un lavoro scrupoloso fatto di piccoli, ma progressivi traguardi che hanno reso la Confederazione uno dei sindacati datoriali di maggiore valenza e di riferimento per le PMI con all’attivo numerosi Protocolli d’Intesa e Convenzioni, nonché 62 Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, stipulati con sigle sindacali rappresentative dei datori e dei lavoratori, depositati al Cnel e al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Tra i risultati conseguiti in questi anni va sottolineato l’alto livello di competenza raggiunto nel settore della formazione professionale e sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.
La Confederazione è inserita nel repertorio nazionale del Ministero del Lavoro dei soggetti Formatori abilitati “Ope legis” ad erogare su tutto il territorio nazionale la Formazione sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro prevista dal D.Lgs 81/08 , con il relativo rilascio degli attestati ad avvenuto superamento dei corsi. Di recente è stata avviata una partnership tra l’ associazione PMI Albania e la Confederazione PMI Italia.
Presso la sede nazionale-operativa in via Gen Mario De Sena a Nola della Confederazione PMI Italia, è stato illustrato il progetto di collaborazione finalizzato a consolidare il “ponte” con i Balcani, dando, in questo modo, la possibilità a diverse imprese italiane di avere dinanzi al proprio orizzonte importanti opportunità di crescita.
Si tratta un progetto su larga scala, ideato dalla Conf PMI ITALIA, per rafforzare il ruolo delle imprese italiane nel processo di internazionalizzazione.
Nel 2019 lo scambio commerciale tra Italia-Albania ha raggiunto un volume d’affari di 1.355,77 milioni di euro, rappresentando 29,8 miliardi di Lek (pari a 221,8 milioni di euro), forza motrice per gli interscambi commerciali sono: abbigliamento, articoli in pelle, prodotti alimentari, macchinari-apparecchiatura.
L’Italia sta realizzando partnership importanti con tutti i Paesi che si affacciano sul mediterraneo. Occorrerebbe un’operazione di sistema che veda il Mezzogiorno protagonista ed in particolare la Campania. Di qui la proposta del Presidente della Confederazione PMI Italia, il dottor Tommaso Cerciello di mettere in campo un’intesa con il Presidente dell’associazione PMI Albania (aderente alla Conf PMI ITALIA), avvocato Selim Bregu, noto imprenditore albanese, per promuovere il progetto di interscambio commerciale.
Nei prossimi mesi è in programma la sottoscrizione di un Accordo commerciale anche con la Confederazione Mondiale dei popoli Arabi – Turco – Caucasici, del presidente Ali Aliyev, per la promozione del brand “Made in Italy”, in particolare dei prodotti agroalimentari.
A cura di Antonio D’Ascoli.