“Si tratta di un ulteriore traguardo di grande importanza per la nostra organizzazione sindacale datoriale” afferma il presidente nazionale della Conf PMI Italia, Tommaso Cerciello, “abbiamo un nostro primo delegato diretto, il direttore del nostro giornale ufficiale, piazzaffari.it, Antonio D’Ascoli, che al momento rappresenterà la nostra Confederazione. A breve avremo altri delegati.
In questo modo saremo in grado di seguire da vicino i lavori delle commissioni parlamentari con un confronto ravvicinato con i loro componenti. Potremo porre all’attenzione dell’organo legislativo le nostre proposte e le istanze reali dei nostri aderenti che costituiscono una fetta consistente del mondo produttivo italiano”.
L’iscrizione ai gruppi di rappresentanza si aggiunge all’iscrizione ai registri di trasparenza del Ministero del Lavoro, degli Interni, e dello Sviluppo Economico. “Si tratta di risultati” continua Cerciello “che incrementano la credibilità della nostra organizzazione sindacale datoriale, ponendola come interlocutore affidabile con le istituzioni ai massimi livelli.
Di recente ho incontrato anche la ministra dell’Agricoltura, senatrice Teresa Bellanova, per avviare un progetto di internazionalizzazione dei prodotti agroalimentari “made in Italy”.
Anche in questo ci stiamo muovendo con grande attenzione per garantire alle nostre imprese nuove opportunità per sostenere al meglio la ripartenza dopo questo grave momento di crisi determinato dalla pandemia”.
Nel frattempo, la Conf PMI Italia segue con la massima attenzione l’evolversi della difficile situazione economica che sta mettendo in ginocchio interi comparti. Al momento il giudizio rispetto a quanto fatto dal governo nel sostegno resta insufficiente.
“Purtroppo” continua Cerciello “ci troviamo di fronte ad una classe politica, mi spiace dirlo, completamente impreparata che ricorre alle chiusure per nascondere quanto non fatto in questi mesi quando si sapeva che la seconda ondata ci sarebbe stata. Mi riferisco al mancato potenziamento della sanità territoriale e del sistema dei trasporti. Come organizzazione datoriale siamo vicini a tutti i nostri iscritti e non mancheremo di far sentire le ragioni delle PMI, degli autonomi, delle partite Iva, degli artigiani, e dei professionisti”.
La ricetta per costruire un percorso di risalita è rappresentato, secondo la Conf PMI Italia, quella della ridu-
zione della pressione fiscale e della semplificazione burocratica.
“E' necessario ridurre in maniera drastica la pressione fiscale” aggiunge Cerciello “per dare slancio al sistema delle PMI, ormai asfissiate da un fardello di obblighi che da anni ne blocca la crescita rendendole poco competitive, credo sia giusto eliminare la segnalazione delle aziende, dei professionisti e dei privati in Griff, quando pagano con un lieve ritardo, perché in affanno, rate di mutuo o finanziamento in modo da determinare un distinguo da chi viene protestato per cattiva gestione o per eludere gli obblighi. Sarebbe anche un modo equo per compensare il cronico ritardo della Pubblica Amministrazione nell’assolvere il pagamento verso le aziende, nel caso di appalti o forniture.
Sono questi i punti su cui occorre lavorare per contrastare una crisi economica che nei prossimi anni dispiegherà sempre di più i propri effetti negativi”.
A cura di Antonio d’Ascoli.