Il Governo, quindi, ha dimostrato particolare attenzione sul modello delle società consortili da noi presentato e le parole del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, contenute nella Sua lettera – “vedo con favore” il modello delle società consortili per superare i limiti legati alla piccola scala” – rappresentano uno sprone per finalizzare nel più breve tempo possibile la fase organizzativa. Con le sue parole, il Ministro Urso dimostra l’attenzione su una proposta avviata con il vecchio Governo, con il Ministro Giorgetti che l’aveva sposata appieno insieme all’ufficio tecnico del Ministero. Ora siamo felici della continuità che Urso dà all’azione che abbiamo intrapreso.
Valore Impresa è pronta per la fase costituente delle prime sette società consortili, con un orizzonte temporale per una piena operatività di un anno. Costituiremo la Centrale Consortile, che coordinerà le attività delle varie società di filiera, entro marzo, dopo aver dato vita alle prime tre società. Il nostro modello consente alle Piccole Imprese di mantenere lo status organizzativo tradizionale e di ricorrere alle società consortili quando si vuole ambire a partecipare a mercati più complessi e importanti”. Inoltre, le affermazioni del Viceministro della Giustizia - Francesco Paolo Sisto – nobilitano il ruolo rappresentato da Valore Impresa: “le piccole e medie imprese sono decisive per il futuro di questo paese. Sono il plasma inevitabile per pensare a una ripresa duratura”.
Altrettanto importante e autorevole l’intervento del viceministro dell’Economia Maurizio Leo, con il quale ci siamo confrontati sul tema nodale delle politiche fiscali. E ritengo incisive e rassicuranti le sue affermazioni: “Le banche devono agevolare procedure per le imprese e noi del Governo verremo assolutamente in soccorso delle imprese. Gli incentivi fiscali possano riguardare l’imposizione diretta e quella indiretta per favorire l’aggregazione delle piccole e medie imprese”, ha aggiunto Leo.
“Il nanismo imprenditoriale - ha ricordato - è un fenomeno diffuso in Italia” e può essere superato “attraverso la creazione delle Centrali Consortili, che possano dare la possibilità di sviluppare attività lavorative con agevolazioni fiscali. L’intervento del sottosegretario al Ministero del Lavoro – Claudio Durigon – traccia la via per un indirizzo legislativo di estrema chiarezza: “Serve subito un Decreto vero, di nostra visione delle politiche del lavoro che sono totalmente cambiate: una discontinuità per dare più forza a quelle che sono le esigenze del mercato del lavoro”.
Durigon ha inoltre spiegato che “l’indirizzo sarà l’efficientamento e la formazione che sia un matching reale tra domanda e offerta. Abbiamo bisogno di alta formazione sulle nuove mansioni che stanno arrivando nel mercato del lavoro”, ha aggiunto. “Quello della formazione - ha concluso Durigon – è uno dei temi fondamentali che cercheremo di mettere nei prossimi decreti”. Il plauso ricevuto anche dagli interventi dell’on. Marco Osnato - Presidente Commissione Finanze della Camera dei Deputati; del Sen. Marco Scurria - Segretario Commissione Affari Europei del Senato e del Sen. Sandro Sisler - Vicepresidente Commissione Giustizia del Senato – ci ricordano che “l’inizio è la parte più importante del lavoro” [Platone].
Ho voluto riproporre qui la sintesi di alcuni interventi politici che rappresentano l’inizio e l’endorsement fondamentale per dare continuità ai progetti di Valore Impresa.