Mettere i cittadini nelle condizioni di avere un quadro completo della loro posizione fiscale per aiutarli ad adempiere correttamente o a mettersi in regola, evitando di conseguenza i controlli. Vale a dire un dialogo preventivo: è questo il sunto dell’operazione “Obiettivo zero controlli” da parte dell’Agenzia delle Entrate. |
Una delle ultime aree cui fanno riferimento le comunicazioni preventive riguardano gli incroci da spesometro e da modello 770. L’Agenzia delle Entrate mette infatti a disposizione delle partite Iva le informazioni inviate dai loro clienti, da cui risultano non dichiarati i ricavi e le possibili anomalie nella dichiarazione dei redditi dovute alla mancata indicazione di compensi, che sono stati invece certificati dai sostituti d’imposta nei modelli 770.
L’Agenzia spedisce le comunicazioni via e-mail agli indirizzi di posta elettronica certificata dei contribuenti interessati. Le segnalazioni contengono informazioni derivanti dal confronto con i dati comunicati alle Entrate dai loro clienti o relative a possibili anomalie presenti nella dichiarazione dei redditi, concernenti alla corretta indicazione dei compensi certificati dai sostituti d’imposta nei modelli 770. L’obiettivo è quello di informare “a monte” il contribuente della sua posizione fiscale, consentendogli di fornire per tempo elementi in grado di giustificare le presunte anomalie. Nel caso in cui l’interessato non risulti in possesso di un indirizzo Pec attivo, la comunicazione sarà comunque inviata tramite posta ordinaria.
Seguendo le indicazioni contenute nelle comunicazioni ricevute, i contribuenti potranno richiedere informazioni o fornire chiarimenti, anche tramite gli intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni.
Altro ravvedimento è stato formulato per i contribuenti soggetti agli studi di settore. Sono infatti 190.000 le comunicazioni di anomalie comunicate dall’Agenzia delle Entrate nei confronti di soggetti chiamati a verificare la propria posizione.
Anche in questo caso, le comunicazioni di anomalia sono inviate agli intermediari delegati al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi con un invito ad accedere al proprio cassetto fiscale tramite indirizzi di posta elettronica certificata (Pec). I contribuenti, anche tramite intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni, potranno fornire chiarimenti e precisazioni tramite i software gratuiti messi a disposizione dalle Entrate sul sito www.agenziaentrate.it.
Oltre alle comunicazioni di anomalie, i contribuenti hanno a disposizione:
- i modelli studi di settore da presentare;
- i modelli di studi di settore trasmessi;
- l’elenco delle anomalie emerse in fase di trasmissione della dichiarazione sulla base dei controlli telematici tra il modello Unico e i dati degli studi di settore;
- le segnalazioni inviate dal contribuente o dal suo intermediario per comunicare eventuali giustificazioni su situazioni di non congruità, non normalità e/o non coerenza o per fornire dettagli in merito alle cause di esclusione o di inapplicabilità dagli studi;
- le risposte inviate dal contribuente, anche tramite il suo intermediario, relative a comunicazioni di anomalie nei dati dichiarati ai fini degli studi di settore;
- le statistiche relative ai dati dichiarati ai fini degli studi di settore.
Una serie di provvedimenti che vogliono dunque stimolare l’assolvimento spontaneo degli obblighi da parte dei contribuenti attraverso un dialogo preventivo.