I nostri iscritti, che abbiamo l’onore e l’onere di rappresentare, con competenza e coraggio svolgono da mesi compiti gravosi con adempimenti e scadenze pressanti. Desideriamo che tale valore sia riconosciuto ed essere messi in condizione di svolgere la nostra professione in modo sereno e dignitoso, cosa che talvolta non accade. I Consulenti del Lavoro vanno ascoltati e supportati e l’ANCL sarà a loro fianco nelle singole battaglie quotidiane.
Uniti possiamo superare le inefficienze sistemiche, i paradossi normativi e le lungaggini procedurali. I Consulenti del Lavoro sono una risorsa da sfruttare in fase di progettazione di un mercato del lavoro post-pandemico. Vi sono delle misure di semplificazione burocratica e sostegno economico a chi produce che possono realizzarsi attraverso delle norme immediate. Le norme necessarie devono essere semplici e chiare. I punti oscuri della normativa prodotta durante l’emergenza covid-19 sino ad ora emanati, hanno comportato sovente incertezze interpretative per chi quelle norme le applica quotidianamente per ragioni professionali.
Se gli stessi operatori del mondo del lavoro hanno difficoltà ad interpretare in prima istanza le norme, come possiamo pretendere che le imprese comprendano come stare nelle regole? E come possiamo spiegare loro che lo Stato vuole supportare la loro attività che genera occupazione, invece che vessarli con burocrazia e rigidità normative e procedurali?
Si provi a cogliere l’occasione procurata dall’attuale momento di riscrittura di molte regole di sistema con la speranza di mettere al centro del sistema stesso i professionisti e i datori di lavoro in generale, unici soggetti in grado di generare reale e duratura ricchezza. Quanto alla nostra Associazione, l’auspicio é che l’entusiasmo di questo inizio guidi i nostri dirigenti per i prossimi 4 anni.