Negli ultimi anni, gli NFT (Non Fungible Tokens) sono diventati un trend anche nella moda. Sono infatti diventati l’oggetto “cult” della cultura e della moda. Dopo aver visto opere virtuali venire vendute a milioni di dollari, le persone si chiedono se esista davvero qualcuno disposto a spendere un prezzo a sei zeri, o più, per creazioni indossabili solo nella dimensione digitale. |
L’asta è iniziata il 28 settembre e si è conclusa ieri sera. Per partecipare, le persone hanno dovuto registrarsi sul sito unxd.com, avere un portafoglio digitale certificato, per poi fare offerte sia in Eth che in dollari. I nove pezzi della collezione Genesi, disegnati da Domenico Dolce e Stefano Gabbana in esclusiva per Unxd, comprendevano articoli interamente realizzati a mano e di qualità museale attraverso l’alta moda Dolce & Gabbana, l’alta sartoria e l’alta gioielleria e comprendevano due abiti femminili, un completo maschile, tre giacche e tre corone. I vincitori di ogni articolo hanno ricevuto non solo l’Nft, ma anche le versioni fisiche degli articoli, avranno accesso alle sfilate di Dolce & Gabbana couture per un anno e godranno di tour privati dell’atelier milanese. Il famoso brand di lusso non è stato l’unico a voler essere pioniere di questo settore.
Un NFT di Gucci chiamato “Aria”, composto da video che si ripete all’infinito, è stato venduto in un’asta online per 20.000 dollari. Gucci ha anche da poco acquistato un terreno sul metaverso. Il nuovo mondo digitale sorgerà infatti sulla piattaforma “The Sandbox” e sarà basato su Gucci Vault, il concept store nato dall’Art Director Alessandro Michele. Questo negozio viene utilizzato per vendere sia capi classici, sia come vetrina per designer emergenti. Burberry ha disegnato una suite di personaggi e accessori NFT per il Blankos Block Party di Mythical Games. Sono stati venduti subito, per un totale di quasi 400.000 dollari.
C’è stata anche una collaborazione tra Adidas e Decentraland: hanno ospitato una mostra di moda virtuale in cui i disegni di Adidas sono stati messi all’asta come NFT. Da recenti tweet, si evince anche che il noto marchio di abbigliamento sportivo avrà il suo mondo virtuale all’interno di The Sandbox, una delle più famose piattaforme dentro cui realizzare edifici e attività in realtà virtuale. Inoltre, a saltare sul carro NFT va segnalato un top player come Nike.
Combinando l’uso di NFT con la capacità di raccogliere e personalizzare le scarpe sportive, hanno brevettato il processo dietro i loro Crypto Kicks. Un caso particolare è invece quello di Cult&Rain, marchio che nasce appositamente per le criptovalute, con George Yang come fondatore e direttore creativo. Il brand ha lanciato la prima collezione di sneakers di lusso, “Genesis Drop”, abbinate a 2000 NFT animati in 4K. Il target della capsule sono gli amanti di opere d’arte e design di avanguardia.
Per ogni NFT, esiste infatti un paio di scarpe da ginnastica made in Italy del valore di 1000 dollari. I pezzi sono prodotti in collaborazione con quattro acclamati artisti che hanno dato il loro personale contributo artistico: The Heart Project by Aidan Cullen, Sean Williams, Sophie Sturdevant e Javier Arres. George Yang founder di Cult&Rain afferma: “la nostra missione è diventare la prima casa di moda di lusso nata nell’universo delle criptovalute. Ho riunito un team di dirigenti di livello mondiale nel settore della moda, dell’intrattenimento e della tecnologia per aiutare a spingere il brand nel metaverso e oltre. Abbiamo un ambizioso quadro di espansione con le sneakers di fascia alta”.
Le opere NFT vengono custodite e conservate e possono diventare il riferimento ad un certo status economico e sociale, al pari degli oggetti da collezione. E per quanto la loro tangibilità non sia evidente, i guadagni che queste nuove forme di abbigliamento da collezione hanno fruttato alle case di moda, sono stati imponenti. Non resta che scoprire su quali altre frontiere del metaverso si spingeranno le case di alta moda, continuando a stupirci e meravigliarci.