Non stanno affatto toccando i bond senior!
Ho sentito che i vari euroscettici di Germania, Olanda, Austria, Francia, Italia (quando consulteranno Alba Dorata in Grecia?) stanno preparando l'uscita coordinata dall'Eurosistema.
Personalmente ritengo plausibile una scelta coordinata, a dispetto dell’uscita unilaterale.
In generale è vero che l'Euro non ha causato la crisi, anzi rappresentava un'opportunità notevole, ma è stato usato come un bancomat, almeno in Italia.
Non è la moneta ad essere sbagliata, ma le classi dirigenti e le politiche economiche procicliche, anche quelle di spesa pubblica folle prima della recessione, nonché le solite politiche di intrusione statale nel settore privato atte a favorire bolle in alcuni segmenti economici.
In ogni caso, ritengo che una rottura concordata dell'Euro possa finalmente responsabilizzare le classi dirigenti dei vari Paesi, ma personalmente auspico di più: la fine del libero commercio e la fine di Schengen.
Dico queste cose in quanto ritengo che la volontà popolare vada sempre assecondata, salvo violazioni dei diritti umani.
L'Europa va divisa fra Paesi socialisti e Paesi intraprendenti.
In alcuni Paesi va tutelato il valore delle pensioni e vanno ridotte le spese per le importazioni espresse in valuta locale; in altri va svalutato il lavoro e vanno elargite mance politiche sempre più cospicue, magari vendendo a prezzi di saldo ciò che al momento è espresso in Euro (tanto succede comunque).
A cura di Vinicio Paselli