Erano gli anni ’90 quando la regione Autonoma Valle d’Aosta stipulò per la prima volta una convenzione con il Politecnico di Torino: una sede dello stesso sarebbe sorta ad Aosta. L’idea comprendeva un corso di Laurea in linea con le esigenze del territorio valdostano, per potenziare al massimo il trasferimento tecnologico, e docenti che si occupassero non sono dell’insegnamento, ma anche della ricerca. |
Sono passati molti anni da quando si fece questa scommessa, rivelatasi vincente a 360 gradi: oggi il Polo Tecnologico di Verrès offre una solida base di partenza per una collaborazione di primo livello con le aziende della zona, ma non solo.
Tre i laboratori attualmente attivi: un laboratorio per lo studio dei problemi di taglio puramente meccatronico, che comprendente tutti quegli ambiti di ricerca che richiedono contemporaneamente conoscenze approfondite di informatica, meccanica ed elettronica, un laboratorio di ricerca associato all’Istituto Boella, che si occupa di navigazione satellitare, comunicazioni wireless, cloud computing e simulazione elettromagnetica ed uno per lo studio della modellazione 3D, seguito da Enrico Vezzetti, professore associato del Politecnico di Torino, e dal suo team.
Il 3DLab opera nell’ambito dello sviluppo di metodologie e strumenti di modellazione ed acquisizione tridimensionale e si rivolge, al momento, principalmente al settore medico, ma è applicabile a molti altri settori. La diagnostica medica è attualmente molto limitata da esami che danno risultati bidimensionali e la modellazione 3D sta ricevendo una forte attenzione, dovuta alle potenzialità notevoli dei modelli tridimensionali. Il futuro è, quindi, mettere a punto metodologie e strumenti di acquisizione tridimensionale, in differenti ambiti clinici (maxillo-facciale, ortopedico, odontoiatrico), in grado di fornire all’utente modelli in 3D morfologicamente e clinicamente significativi.
Gli ultimi anni hanno visto lo sviluppo esponenziale della tecnologia legata agli scanner 3D in ambito industriale, ma lo stesso non si può dire per l’ambito medico: sono stati portati avanti molti studi sperimentali, ma non esiste ancora una vera procedura standardizzata che può essere utilizzata a livello diagnostico e ad ampio spettro.
Il laboratorio 3DLab è, quindi, un laboratorio totalmente all'avanguardia in questo specifico campo di ricerca.
Tra le attività in corso è possibile citare, in primis, lo sviluppo di una piattaforma per l’acquisizione del volto a basso costo, in grado di assicurare la generazione di modelli tridimensionali consistenti ed affidabili e, in seconda battuta, lo sviluppo di metodologie e protocolli per l’estrazione di informazioni morfometriche significative per finalità diagnostiche secondo i paradigmi del dominio biomedicale. Nello sviluppo degli strumenti, il laboratorio è anche attivo nello studio di soluzioni di acquisizione alternative, sempre a basso costo, attraverso l’integrazione di sensori per l’orientamento nello spazio.
Altro ambito di ricerca del laboratorio è la simulazione quale strumento a supporto del training per la medicina di emergenza o, più in generale, dello scenario medico: attraverso l’utilizzo di strumenti di realtà virtuale, si ha l’obiettivo di supportare la formazione di differenti attori, coinvolti nel contesto medico a titolo volontario o professionale, attraverso lo sviluppo di esercitazioni collaborative o singole
Un laboratorio d’eccellenza che, nonostante abbia ancora molte opportunità di crescita, probabilmente darà i suoi migliori frutti nei prossimi anni.
A cura di Monica Chivino