Dal NES all'Amiga, passando per PlayStation, Xbox e dispositivi mobile, i titoli dedicati alle iconiche mini automobili della Hasbro hanno avuto il loro massimo successo proprio durante gli anni Novanta. A opera della solita Codemasters, le Micro Machines ritornano in questa generazione con World Series, un nuovo capitolo che promette di mantenere tutte le caratteristiche più apprezzate della serie, strizzando l'occhio con decisione agli eSport. Ha, per me, un grosso difetto, gli amici si possono sfidare in partite local solo nella modalità schermaglia, tutto il resto del gioco è dedicato all’online. Dopo questa doverosa precisazione, che evidenzia in maniera cristallina la natura di questo nuovo titolo, è bene specificare che la modalità competitiva rimarrà preclusa fin quando non verrà raggiunto almeno il livello dieci. Da quel momento in poi, si aprirà per voi il campionato, suddiviso in stagioni e categorie. Dovrete prima farvi le ossa, provare a fondo le modalità, abituarvi alle dinamiche di gioco e dimostrarvi a vostro agio contro gli agguerriti avversari, pronti a tutto per sbattervi fuori dalle piste, farvi saltare in aria e usare l'astuzia per mandarvi in fondo alla classifica.
Le partite rapide, studiate per essere immediate e per divertire senza costringervi a dover badare troppo ai risultati, comprendono tre tipologie di match: Battaglia, Gara ed Eliminazione. Partirete ovviamente dalla divisione più bassa, quella bronzo, per poi tentare la scalata con le auto messe a disposizione, ciascuna dotata di un suo set di armi, abilità e una vastissima serie di opzioni personalizzabili. Sebbene sia migliorabile, il bilanciamento generale dei veicoli è piuttosto buono, ma va anche ammesso che la gran quantità di variabili durante una singola partita - se non addirittura durante ogni curva - manda un po' alle ortiche ogni intenzione di gestire preventivamente la prestazione a seconda della pista o delle modalità. Il motivo è presto detto: Micro Machines. World Series non vuole rinunciare in alcun modo a quella elevata percentuale di casualità e caos, pertanto le velleità strategiche perdono ben presto di valore quando la situazione su schermo si fa davvero affollata. È bello, caotico, più divertente e meno banale di Mario Kart. Se cercate divertimento immediato affidatevi a questo titolo.
A cura di Federico Rosa