Come si legge in quarta di copertina del suo libro "Massoni - Società a responsabilità illimitata. La scoperta delle Ur-Lodges", Magaldi è storico, politologo e filosofo, ex Maestro Venerabile della loggia "Monte Sion di Roma" (Goi), già membro della Ur-Lodge "Thomas Paine", Gran Maestro del movimento massonico "Grande Oriente Democratico". |
Proprio in questa presentazione si legge la più complessa delle contraddizioni che accompagnano le pagine del libro: l'autore è "fautore di un impegno solare e progressista della massoneria". La massoneria è una entità che, nell'immaginario collettivo, ha da sempre rappresentato un mondo esoterico, inesplorabile dalle grandi masse, riservato e quasi sempre, segreto, misterioso, oscuro. Gioele Magaldi si cimenta in un'opera "liberatoria" di queste tradizioni che relegano la massoneria in questi ambiti e ne propone una rilettura delle vicende storiche, fatti ed accadimenti che hanno segnato la vita di tantissimi popoli principalmente dell'Occidente, in chiave critica. Da questa critica fa derivare la necessità di una sua trasformazione in una direzione progressista. Il lettore si chiederà: ma è mai possibile? "Si è possibile!", sembra affermare Magaldi e lo scorrere delle pagine dimostrano con scientifica puntigliosità che il fenomeno massoneria è, esso stesso, suscettibile di una profonda trasformazione, che può essere sollevato dalle tenebre delle segretezza e elevato al ruolo di protagonista solare (libero!) e democratico nella pratica del governo dei popoli e nella guida dei loro destini. Questa è l'opera di valore politico sociale (ma anche letterario e storico) compiuta da Magaldi. E, ripetiamolo, questa agognata (per ora!) trasformazione non si basa su congetture fantasiose ma su analisi scientifiche di fatti realmente accaduti, su protagonisti di avvenimenti storici, su eventi drammatici esaminati con la cura del ricercatore storico rigoroso, colto, sapiente. Lungo questa disamina scorrono le immagini di personaggi che della massoneria hanno fatto parte o che sono risultati frequentatori di ambienti paramassonici: i fratelli Kennedy, Stalin, Lenin e Hitler. Altri protagonisti della storia più recente: Angela Merkel, Putin, Hollande, Napolitano, Obama, Draghi, Monti, Ghandi, Bush, Giovanni XXIII, Kissinger, Luther King. Gli stessi nomi, con foto negli interni di copertina, danno il segno di una lotta perenne fra "il bene e il male", secondo il punto di osservazione. La partecipazione ai fatti narrati da parte di questi personaggi non è stata mai smentita, direttamente o indirettamente. Questa è già opera di verità.
Osservo, infine, tre aspetti a mio parere fondamentali dell'opera: Magaldi fa crollare il mito dello svolgersi della storia attraverso la partecipazione attiva delle grandi masse. Inoltre, i protagonisti reali delle scelte e della loro gestione sono sempre gruppi ristrettissimi di uomini e poche donne fra le quali emerge solenne la figura di Eleanor Roosevelt; all'interno della massoneria c'è stata sempre una lotta fra progresso e reazione. Terzo aspetto, che è poi il tema fondamentale del libro, è lo svelamento dell'esistenza di super logge (Ur Lodges) internazionali i cui protagonisti decidono su tutto e per tutti, in barba alla democrazia e all'autodeterminazione dei popoli. Un'analisi che potrà essere non condivisa ma con la quale occorrerà fare i conti. Un'opera bella, interessante; una penna brillante che scrive 650 pagine che scorrono alla lettura e che anticipa altri libri sull'argomento e di prossima pubblicazione. Il libro fa parte di una trilogia e anticipa altri due volumi. Seguirà un'altra opera: "Il Potere e i suoi Venerabili Maestri", due volumi ancora.
A cura di Samuele Anselmo