Possiamo dire che questo è piatto destrutturato e sostenibile, fa parte della tradizione contadina, dove un tempo non si buttava nulla, bensì si riutilizzavano prodotti che avanzavano il giorno precedente.
I Malfatti, d’ora in poi Malfacc, è un prodotto De.Co. di Castiglione delle Stiviere. È una lavorazione di pane raffermo grattugiato, amalgamato con brodo di carne, Pamoi (Crepis Vesicaria) Grana padano dei prati stabili grattugiato, uova, sale , pepe ed un pizzico di noce moscata.
Perché sostengo che siano sostenibili, poiché si riutilizza del pane raffermo e si lavora con queste erbe spontanee chiamate in luogo Pamoi (Crepis Vesicaria) molto simili al Tarassaco quindi Grana Padano, Tipico prodotto dell’area mantovano , e uova, perciò prodotti che sono legati al loro luogo di origine.
Perché destrutturato, poiché questi Malfacc vengono conditi con burro fuso e grana, alcune volte anche con pomodoro e grana ed in questo caso è una ricomposizione di un di una bruschetta con le verdure.
Si abbinano con un vino bianco fresco e leggero , tipo Lugana
Ingredienti
- 500 gr Pane raffermo grattugiato
- 120 gr Grana Padano
- 2 Uova Intere
- 800 gr Pamoi lessati (Crepis Vesicaria)
- 250 gr Brodo di Carne
- 50 gr Burro
- 30 gr Cipolla Bianca
- Sale qb
- Noce Moscata Qb
- Pepe Qb
Procedimento
Lavare e Tagliare i Pamoi. Mettere queste erbe in acqua fredda e fare prendere il bollore per qualche minuto, raffreddare in acqua fredda per non perdere il colore e strizzarli, quindi tagliarli finemente.
Fare sciogliere il burro ed unirlo al pane grattugiato con un po’ di cipolla.
Lasciare Raffreddare ed unire le erbette, il grana padano, la noce moscata ed amalgamare il tutto.
Unire il brodo caldo un po’ alla volta fino ad ottenere un composto morbido.
Formare, con l’impasto, dei gnocchetti dalla forma ovoidale , grandi come un pollice.
Cuocerli in abbondante acqua salata, si cuociono velocemente, un volta che risalgono in superficie sono cotti.
Scolarli e condirli con Burro fuso e Grana Padano, nella foto li abbiamo adagiati su un Taleggio
A cura di Giampietro Ferri.