La quarta edizione dell’evento, 7 mila metri quadrati di esposizione e 238 stand, era suddivisa in quattro aree tematiche: costruire, decorare, arredare, vivere.
Una vetrina completa delle novità del “settore casa”: bioedilizia, pannelli solari, sistemi di sicurezza, arredamento di interni ed esterni, piscine, fiori e molto altro ancora.
Molto interessante “The Sign”, lo spazio creativo dedicato al design in cui artisti e artigiani di settori diversi aprono la mente e cercano soluzioni che sposino artigianato e innovazione.
Degno di nota anche lo stand del Forte di Bard che ha presentato le iniziative culturali promosse insieme a Expo VdA.
La Regione Valle d’Aosta, invece, ha proposto un percorso, tanto interessante quanto esteticamente bello, dedicato agli antichi “saper fare”, antichi mestieri e prodotti tipici agroalimentari nella ricerca di un legame fra tradizione e innovazione.
Oltre all’esposizione, un ampio ventaglio di appuntamenti. Numerose conferenze tecniche dedicate all’energia, all’ecosostenibilità e alla sicurezza.
Hanno riscosso notevole successo le conferenze sul benessere organizzate da Andrea Nicola. In particolare, l’intervento di Attilio Speciani su cibo e benessere sintetizzabile nella frase “non esiste il cibo contro” ha richiamato un pubblico numeroso. I temi trattati sono stati fotoprotezione, oli essenziali, ayurveda, alimentazione naturale, omeopatia, floriterapia e gravidanza. La Regione Valle d’Aosta ha organizzato una serie di conferenze dedicate alla valorizzazione del territorio, dei suoi prodotti e dei suoi materiali.
Tre serate di musica alla manifestazione: mercoledì 29 aprile il concerto dei Tamtando, band nata nel 1999 che propone una vivace musica afro pop. Le serate del 30 aprile e del 2 maggio sono stade dedicate, rispettivamente, alla musica rock dei RE-VISIONE e al jazz di Patrick Mittiga & The Swing Crew.
Ultima, ma non meno importante, la gastronomia, cui è stato dedicato un doppio spazio: un corridoio con le bancarelle dello street food con zuppe, panini, birre, vini dell’Associazione Viticoltori Valle d’Aosta, salumi, formaggi, miele e tante altre golosità, e un ristorante da 200 posti un cui gustare le specialità della cucina valdostana servite direttamente al tavolo.
Una manifestazione a 360 gradi, che ha saputo coinvolgere esperti del settore e turisti. Un appuntamento che, speriamo, conoscerà ulteriore crescita nelle edizioni future.
A cura di Eleonora Barone