Per entrare nelle zone arancioni o rosse, invece, è necessario disporre di un pass, il certificato verde, rilasciato a chi ha concluso il ciclo di vaccinazione anti-covid o a chi è guarito dalla malattia, con validità di sei mesi, oppure a seguito di tampone antigenico negativo, per la durata di 48 ore. Resta valida la possibilità di uscire dai confini regionali e di accedere alle aree con fasce di rischio superiori dietro presentazione dell’autocertificazione e per motivi di lavoro, salute e necessità. Ancora vietate le visite ad a cura della Redazione amici e parenti nelle zone rosse. In auto o su mezzi privati è possibile non indossare la mascherina quando si è da soli ovvero con persone conviventi. In questo caso non sono previsti limiti di occupazione dei posti del veicolo.
Se, invece, si viaggia con amici o conoscenti, tutti devono indossare la mascherina, il guidatore non può avere nessuno accanto, mentre l’occupazione massima consentita è di due persone per fila di posti a sedere. Sulle due ruote si può trasportare soltanto un convivente. Sotto il casco non è necessario indossare la mascherina. In zona gialla i ristoranti riaprono sia a pranzo che a cena, ma con una differenza sostanziale: è possibile pranzare al chiuso, mentre per la sera è consentito il solo servizio ai tavoli all’aperto. Dal 1° giugno saranno consentite tutte le attività di ristorazione anche al chiuso, ma solo fino alle 18.00. La capienza massima del locale è limitata dalle normative di distanziamento.
Come in precedenza, rimane il limite massimo di 4 persone per tavolo, a meno che non si tratti di conviventi. Nelle zone arancioni e rosse i bar possono continuare ad effettuare il servizio di asporto e consegna a domicilio fino alle ore 18.00, mentre a enoteche, vinerie e ristoranti è consentito fino alle ore 22.00. Il coprifuoco è attualmente confermato dalle 22.00 alle 5.00 che, precisiamo, risulta essere uno dei più permissivi di tutta Europa. Per il 15 maggio è fissata una verifica della misura, al seguito della quale potrebbe decretarsi il posticipo alle ore 23.00 o alla mezzanotte, a partire dal 1° giugno. Al momento si tratta comunque di un’ipotesi.
Ne sapremo di più nelle prossime settimane. Per le scuole cambiano le percentuali di studenti in presenza per gli insegnamenti di secondo grado: in zona gialla e arancione la didattica tradizionale deve essere corrisposta almeno per il 70% delle lezioni. In zona rossa si alza il limite, consentendo le lezioni in classe ad almeno il 50% degli studenti, fino a un massimo del 75%. Resta invariato lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia, asili, elementari e medie sull’intero territorio nazionale, indipendentemente dalla colorazione. Anche le lezioni universitarie nelle zone gialle e arancioni possono tornare in presenza, con una forte raccomandazione a favorire principalmente la presenza delle matricole. Per quanto riguarda gli sport, dal 26 aprile e solo nella zona gialla, è consentito lo svolgimento di qualsiasi attività sportiva all’aperto, anche di squadra e di contatto.
Inoltre, dal 15 maggio, rispettando regole ferree per la sanificazione degli ambienti e il contingentamento degli ingressi, possono riaprire le piscine all’aperto e gli stabilimenti balneari. Dal 1° giugno riaprono anche le palestre. Infine, dal 1° luglio, nella sola zona gialla, riprendono anche i grandi eventi, fiere e congressi, che dovranno svolgersi nel pieno rispetto di tutte le normative anti-covid. Sempre dal 1° luglio è concessa la riapertura dei parchi a tema e divertimento.