Valore Impresa è il primo network italiano nato nel 2008 per volontà di imprenditori territoriali ed ex-Presidenti della Piccola Industria di Confindustria. L’allora Presidente Gennaro Moccia intese consolidare la crescita di un modello della Rappresentanza alternativo a quello tradizionale, percependo sin da allora il declino della funzione rappresentativa del sistema associativo e politico nazionale. |
Presidente Cicero, qual’è l’obiettivo del Network?
Premettendo sin da subito che Valore Impresa non è un soggetto sindacale, né intende e intenderà posizionarsi come l’ennesima Confederazione datoriale, riteniamo che sia necessario ricostruire l’azione della rappresentanza. I numeri parlano chiaro: oggi meno del 10% delle aziende italiane aderisce a Confederazioni d’impresa; quindi il 90% delle aziende non sente il bisogno di essere rappresentato.
Perciò riteniamo necessario rafforzare il senso di appartenenza, consolidando un nostro sistema di rete che abbia come obiettivi la crescita dimensionale e culturale delle nostre imprese aderenti, l’aumento dei fatturati, l’abbattimento dei costi gestionali e il supporto di strumenti finanziari non individuabili necessariamente nel solo mondo bancario. Una missione che vogliamo condividere con il mondo delle professioni quale necessario e utile alleato.
Ci proponiamo di uscire dalla visione tipica delle Confederazioni tradizionali, divenute mega centri-servizi in conflitto storico con gli ordini professionali. Nella nostra visione, il professionista è il riferimento con cui articolare la crescita del sistema impresa. Da qui, conseguentemente nasce la nostra filosofia di non erogare direttamente servizi alle imprese ma ai professionisti, quale sistema di garanzia informativa e gestionale in grado di rispondere sistematicamente alle quotidiane esigenze di chi fa vera impresa.
Quali sono le iniziative già poste in essere? Quali i programmi per il futuro?
Negli anni abbiamo lavorato su più fronti. Ci siamo fatti portatori di proposte per le PMI italiane che hanno consentito la genesi della cosiddetta Rete di Imprese nella finanziaria 2009. Abbiamo analizzato il modello di una centrale consortile quale General Contractor di Consorzi di filiera nazionale. Nella sommatoria dei requisiti organizzativi e gestionali, esso posiziona piccole imprese su mercati complessi, sia nazionali che internazionali, dove singolarmente non riuscirebbero a resistere. Abbiamo realizzato la prima piattaforma di servizi per i professionisti d’impresa denominata Venturlab (www.venturlab.net). Abbiamo coinvolto, primi in Italia, il mondo universitario (Sapienza e Tor Vergata) in un rapporto sistemico con la PMI andando a creare AURIS Impresa. Stiamo favorendo la nascita di un tavolo comune tra associazioni nazionali (certificate nella Rappresentanza dei confini) che venga individuato come centro di proposta per il rilancio dell’economia reale italiana. Sto parlando delle piccole imprese.
In questi giorni ci stiamo incontrando per definire le modalità e le procedure degli Stati Generali della Piccola Impresa e delle Professioni, che si terranno nella prima decade di ottobre con tre incontri simultanei, nella stessa giornata e in tre distinte location: una al nord, una al centro e una al sud.
Tutte le news a riguardo saranno riportate sul sito web www.networkvaloreimpresa.it e sulla pagina Facebook ValoreImpresa Italia
Come vede il Network tra 10 anni?
Auspichiamo che il nostro modello indichi la strada per il rinnovo del sistema della Rappresentanza oggi basato su troppe chiacchiere, poteri di palazzo e tanti soldi che girano nell’interesse di tutti meno che delle imprese.
La certezza e la consapevolezza della nostra forza deve consolidare quell’azione di lobby che la piccola impresa e le professioni devono acquisire, quali maggioranza sia economica che elettorale della nostra nazione.