Innanzitutto, abbiamo esteso sino al prossimo 30 aprile la possibilità di indennizzare le imprese di servizi di trasporto ferroviario per passeggeri e merci: abbiamo stanziato un totale di 420 milioni di euro sino al 2034.
È stata estesa sempre sino al 30 aprile la riduzione del canone per l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria, concedendo a RFI un totale di 150 milioni di euro sino al 2034.
Riprogrammiamo, poi, i contributi in conto impianti a Ferrovie dello Stato Spa relativi agli investimenti dei Contratti di programma tra RFI e Ministero dei Trasporti: si registra, pertanto, un aumento complessivo di 6,7 milioni di euro per il 2021.
Per quanto riguarda il trasporto aereo viene prorogato fino al 31 dicembre 2022 il contributo della scorsa Manovra riconosciuto per ogni biglietto acquistato da e per Palermo e Catania, con uno stanziamento di 50 milioni di euro per il prossimo biennio e innalzando, inoltre, da 20.000 a 25.000 euro la soglia di reddito lordo annuo per i lavoratori dipendenti con sede lavorativa al di fuori della Regione Siciliana e dei migranti per ragioni sanitarie che sono tra i soggetti beneficiari della misura.
Un versante su cui il MoVimento 5 Stelle, sia con il Governo Conte I sia con l’attuale Esecutivo, ha sempre puntato molto è quello della mobilità sostenibile. Il cambio di paradigma con il passato è stato decisivo e determinato e ha trovato la propria valorizzazione sullo scenario internazionale nelle politiche europee, come il Green Deal, che pongono importanti sfide per il futuro relativamente alla tutela dell’ambiente e all’impatto della vita delle popolazioni sul Pianeta.
La promozione della mobilità sostenibile, pertanto, non poteva che proseguire con decisione anche in questa Legge di Bilancio dove sono state inserite diverse misure a riguardo. Provvediamo, ad esempio, al riconoscimento del contributo per l’acquisto di motoveicoli elettrici o ibridi nuovi anche per gli anni dal 2021 al 2026, rifinanziando il relativo fondo con 20 milioni l’anno sino al 2023 e con 30 milioni nel triennio successivo.
Incrementiamo, poi, le risorse del “Programma sperimentale buono mobilità”: 100 milioni per il 2021 per finanziare gli acquisti di biciclette e altri mezzi di mobilità personale elettrica effettuati dal 4 maggio al 2 novembre 2020, destinando anche le risorse eventualmente non utilizzate dei buoni mobilità già erogati.
Eventuali economie che si creeranno saranno utilizzate per la rottamazione di autovetture e motociclette inquinanti in quei comuni oggetto di procedure di infrazione europea per la qualità dell’aria.
Interveniamo, poi, sul Piano nazionale per la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli elettrici così da favorire la realizzazione degli interventi e l’utilizzo delle risorse stanziate: viene stabilito che il MIT finanzi l’acquisto e l’installazione degli impianti da parte delle regioni nonché si prevede l’adozione di un decreto ministeriale per definire le modalità di alimentazione della Piattaforma Unica Nazionale (PUN) dei punti di ricarica elettrica da parte dei gestori delle infrastrutture pubbliche e private ad accesso pubblico. Infine, prevediamo che la disciplina adottata da ciascun comune per l’installazione, la realizzazione e la gestione delle infrastrutture di ricarica debba essere coerente anche con gli strumenti di pianificazione regionale e comunale.
Sebbene abbia inevitabilmente subito una battuta d’arresto a causa delle restrizioni agli spostamenti e ai viaggi per gran parte del 2020, il turismo in bicicletta è una delle linee di investimento importanti per la crescita economica dei nostri territori. La diffusione delle ciclovie turistiche, infatti, diviene un asset determinante nell’offerta del nostro Paese in quanto questa tipologia di vacanza è in grado di spostare sempre più appassionati, con ingenti economie e relativi consumi. Per proseguire su questa strada, pertanto, mettiamo sul tavolo ben 5 milioni di euro rifinanziando il fondo per la progettazione e la realizzazione di ciclovie turistiche.
Alla luce delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19 e delle problematiche generatesi, riserviamo un’attenzione particolare sia al trasporto scolastico nei comuni, a cui destiniamo 150 milioni di euro sia al trasporto pubblico locale e regionale di cui finanziamo i servizi aggiuntivi stanziando 200 milioni di euro per il 2021.
Affinare le disposizioni di sicurezza è stato un obiettivo sin dal primo momento su tutti i territori italiani, da quelli “rossi” alle aree meno colpite. Diviene, dunque, necessario sostenere gli sforzi compiuti per la sicurezza di tutta la popolazione scolastica che usufruisce di questi mezzi pubblici affinché si viaggi con sempre maggiore sicurezza, fermo restando il necessario utilizzo dei dispositivi personali come la mascherina.
Aumentiamo da 30 a 50 milioni di euro, poi, la quota da riservare alle imprese che svolgono attività di trasporto di viaggiatori mediante noleggio di autobus con conducente.
Diamo un sopporto agli enti locali attraverso il rifinanziamento del Fondo per l’acquisto o noleggio di mezzi di trasporto pubblico con ulteriori 8 milioni di euro sino al 2023 nonché ulteriori 24 milioni di euro per gli interventi per le metropolitane. 6 milioni di euro, invece, sono destinati alle nuove linee metropolitane della città di Milano M4 e M5.
Proprio a fronte di un anno che potremo definire “horribilis” per i trasporti italiani, non viene a mancare il sostegno del MIT che, con determinazione e lucidità, continua a stanziare somme importanti per il miglioramento del sistema del trasporto pubblico e privato nazionale.
Ci attende un 2021 decisivo ma le maniche sono rimboccate e siamo pronti ad affrontare le sfide che il fato porrà davanti al settore, a cui va il mio plauso per gli sforzi fatti in tutti questi mesi di pandemia.
A cura dell'On. Emanuele Scagliusi.