Le risorse disponibili ammontano a circa cinque milioni di euro: il budget verrà definito compiutamente alla pubblicazione dell’avviso e, come gli anni passati, saranno possibili ulteriori integrazioni per soddisfare tutte le domande. Il Patto 2023 si è chiuso con la presentazione di domande per 2539 contratti (di cui 290 a tempo indeterminato) da parte di 658 aziende, per un totale richiesto di 6.368.634,50 euro. Nel 2024 i bonus potranno essere richiesti dalle imprese per assunzioni a decorrere dal 1 gennaio con contratti
di durata non inferiore a otto mesi (con la sola eccezione degli stabilimenti balneari per i quali è previsto un incentivo anche a fronte dei sette mesi, a causa delle peculiarità di un settore che dipende, oltre che dal clima, da decisioni autonome degli enti locali di riferimento).
Entro primavera verrà aperto lo sportello per la richiesta dell’incentivo, fino a esaurimento delle risorse disponibili. La nuova edizione del Patto presenta altre novità: l’innalzamento dei bonus occupazionali previsti per la stipula di contratti a tempo indeterminato dai precedenti 6mila a 8mila euro; l’incremento dei bonus per i contratti a tempo determinato di 500 euro rispetto alla precedente annualità arrivando così a 3.500 euro per i contratti di 8 mesi (2.500 per i contratti dei balneari la cui durata minima resta di 7 mesi); la nascita di un sistema di monitoraggio in tempo reale dell’andamento dell’intervento, che prevede l’invio automatico da parte del sistema applicativo di informazioni circa la quantità e la tipologia di contratti incentivati. Il turismo è un settore strategico per l’economia della Liguria: gli ultimi dati, con una previsione di chiusura del 2023 a 16 milioni di presenze complessive, confermano la bontà delle azioni intraprese. Il Patto è uno strumento importante su due fronti: da un lato per le aziende, per tenere sotto controllo il costo del lavoro e, dall’altro, per chi sceglie di lavorare nel settore turistico per avere la garanzia di un’occupazione sempre più lunga e stabile.