Abbiamo parlato nel precedente articolo di condizionamenti. Ma che cosa sono e di quanti tipi ne esistono? Partiamo dall’ etimologia della parola condizionamento: subordinare o far dipendere da determinate condizioni, influenzare fortemente una persona, la sua volontà e libertà d’azione, così da determinarne il comportamento e il modo d’agire. A cura di Elisa Amelia |
Vediamoli nello specifico:
1. Cibo e calore
2. Protezione
3. Carezze
4. Riconoscimento sociale
5. Lavoro
6. Autodeterminazione
7. Realizzazione dell’essere Vediamo ora i condizionamenti inconsci.
I condizionamenti inconsci sono quelli che un essere umano ha dalla nascita e che non percepisce; essi influenzano tutti i suoi comportamenti durante la sua esistenza determinandone le scelte o iniziative quotidiane verso sé stesso e gli altri individui che lo circondano. Tali condizionamenti sono 7 e sono insiti contemporaneamente in tutti gli esseri umani con intensità e manifestazioni differenti. I due prevalenti nella persona determinano il condizionamento primario.
Vediamoli nello specifico:
1. Affettivo
2. Socievole
3. Salutista
4. Insicuro
5. Comodo
6. Lucroso
7. Orgoglioso
In ultima battuta abbiamo i condizionamenti apparenti: sono quelli che la persona subisce o si somministra laddove non riesce a soddisfare i propri bisogni umani, quali ad esempio le carezze, il senso di riconoscimento o emozioni derivanti da sentimenti di inferiorità. In altre parole, laddove la persona non è nelle condizioni di sopperire ai propri bisogni umani e anche dall’esterno non ne riceve beneficio, sviluppa una tendenza alla sostituzione con palliativi talune volte o spesso inefficaci che, momentaneamente appagano, ma alla lunga non soddisfano né tantomeno eliminano il bisogno. Questi condizionamenti definiti apparenti proprio per la loro apparenza di soddisfacimento, possono rimanere attivi tutta la vita lasciando la persona perennemente insoddisfatta e portandola ora da un lato ora dall’altro rispetto ai beni materiali e immateriali che di volta in volta cerca per appagarsi.
I condizionamenti apparenti sono collegati direttamente ai bisogni umani della persona che acquisisce sin dalla tenera età fino all’età adulta. Molti di questi condizionamenti sono collegati in modo forte al concetto di “senso di autostima” (SAS) che avremo modo di vedere in altro articolo. L’individuo che malgrado tutto non riesce a ravvedersi o acquisire un adeguato stato di coscienza rispetto a tali condizionamenti, sostituirà con dei beni i suoi bisogni umani, avanzando verso una crescente frustrazione e sviluppando cosi, in talune circostanze, avversione per le persone di riferimento, invidia o gelosia ed una crescente inadeguata visione di sé e delle sue reali capacità.
I bisogni umani se non soddisfatti portano la persona a sviluppare maggiori condizionamenti apparenti, relegandola ad una prostrazione finanche la rinuncia alle proprie aspirazioni e sogni. Per altri versi i condizionamenti apparenti sono o possono rappresentare momenti di svago o ludici donando alla persona prospettive e/o momenti di condivisione. Non tutti i mali vengono per nuocere Essi, se rinunciabili, diventano un ottimo motivo di spinta e possono rappresentare un forte strumento motivazionale. Avremo modo di argomentare nello specifico dei sette condizionamenti primari consci e incosci.