L’emozione è uno stato mentale in cui una persona manifesta una condizione psicologica e biologica che la distingue dalla normalità dei suoi comportamenti.
Risulta molto difficile catalogare tutti i tipi di emozioni e le loro variabili che dipendono dalle circostanze in cui si manifestano. La ricerca ha comunque prodotto e catalogato 15 gruppi di emozioni dette fondamentali. Vediamole e diamone una chiara definizione.
Il delirio: farneticare, fare e dire cose fuori dalla realtà, senza senso, comportamento illuminato.
L’esaltazione: animosità, euforia, eccessivo entusiasmo, senso di superiorità.
L’entusiasmo: entusiasmo naturale, fierezza dovuta dalla soddisfazione del condizionamento primario inconscio o apparente, ma con durate ed effetti diversi
La gioia: felicità emotiva, contentezza, soddisfazione e piacere dei sensi, gratificazione, divertimento della parte dell’istinto. Beatitudine, benessere, serenità.
L’amore: accettazione, adorazione, fiducia, gentilezza, affetto e simpatia.
L’indifferenza: stato della mente in cui non si manifestano emozioni, appagamento irreale, apparente serenità. Sprezzo, diniego, mortificazione dell’altro
L’analisi critica: fermo della comunicazione, rifiuto, intolleranza a chi si ha di fronte, non accettazione, irritazione. Sfiducia, ostilità, fastidio, indignazione, sdegno e risentimento.
La collera: odio, violenza, ira, furia sconvolgimento della razionalità
La sorpresa: shock, meraviglia, stupore, squilibrio, confusione.
La tristezza: dolore, mancanza totale di allegria, abbattimento, malinconia.
La vergogna: rimorso, umiliazione, mortificazione, costrizione, sensi di colpa, imbarazzo, dispiacere, rammarico.
Il disgusto: ripugnanza, schifo, disprezzo, sdegno, avversione e autolesionismo.
La paura: preoccupazione, timore, ansia, nevrosi, fobie varie, tensione emotiva, esitazione.
La depressione: rifiuto della realtà, noia, sfiducia, blocco nell’azione.
L’abulia: blocco dell’istinto e mortificazione dell’emotività.
Il tour di tutte queste emozioni mette la persona in uno stato di normalità emotiva. Avremo modo di argomentare in altro momento, invece, su cosa comporta permanere per un tempo prolungato nella stessa emozione.
L’individuo risulta dotato di più tipi di intelligenza, per la precisione le intelligenze umane sono 7.
- L’INTELLIGENZA PRIMORDIALE: è quella che si origina nel feto.
- L’INTELLIGENZA INFANTILE: è quella del bambino e contiene quella istintiva che, nella fase in cui il bambino diviene ragazzo, si trasforma in INTELLIGENZA DI SOPRAVVIVENZA.
- L’INTELLIGENZA SCOLASTICA: è quella che si acquisisce, appunto, durante la scolarità.
- L’INTELLIGENZA SOCIALE: è quella che si acquisisca durante la vita sociale, in cui si sviluppano tutte le relazioni con altre persone.
- L’INTELLIGENZA RAZIONALE: è quella che si acquisisce in età adulta e si sviluppa per costruire la propria esistenza in relazione al proprio contesto di vita.
- L’INTELLIGENZA LAVORATIVA: è quella che si acquisisce tramite le competenze apprese conseguentemente alle esperienze professionali svolte.
- L’INTELLIGENZA EMOTIVA: è quella che si sviluppa nell’infanzia ed è in continua evoluzione per l’intera esistenza dell’individuo.
CAPACITA’ INTRAPERSONALE
CAPACITA’ INTERPERSONALE
CAPACITA’ DELL’AUTOCONSAPEVOLEZZA
CAPACITA’ DELL’AUTOMOTIVAZIONE
CAPACITA’ DELL’AUTOGESTIONE
CAPACITA’ DELL’EMPATIA
CAPACITA’ RELAZIONALE
L’intelligenza emotiva e le emozioni permettono la riuscita o meno della comunicazione. Vediamo in che misura.
L’entusiasmo (emotività, irrazionalità e motivazione) permette la riuscita nella comunicazione del 100%.
Indifferenza (assenza di emotività e motivazione) permette la riuscita del 50%
Analisi critica (rifiuto alla comunicazione e ira) non permette la riuscita di alcuna comunicazione
Concludendo, ai fini di una buona comunicazione, è importante comprendere lo stato emotivo in cui ci troviamo in modo da evitare l’inconsapevolezza di ciò che “ci diamo” e i fraintendimenti con gli altri.
Articolo a cura di Elisa Amelia